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#SiracusaPride2021, sabato 11 e domenica 12 Settembre

#SiracusaPride2021, sabato 11 e domenica 12 Settembre

Il SiracusaPride edizione 2021sarà celebrato sabato 11 e domenica 12 settembre.
Durante la prima giornata sono previsti incontri, presentazioni ed attività informative, domenica invece si terrà, se le norme anticovid vigenti lo consentiranno, la classica e coloratissima parata del Pride con raduno e partenza dall’area dei giardini del Foro Siracusano. Anche quest’anno la manifestazione, è organizzata e promossa da Arcigay e Stonewall Glbt in collaborazione con: Amnesty International – Gruppo Italia 85, Arci, Arciragazzi Siracusa 2.0, Ass. Culturale A Bedda Sicilia, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Centro antiviolenza Ipazia, Cgil, Cobas Scuola Siracusa, Giosef Siracusa, No all’Odio – Movimento di contrasto ai discorsi d’Odio, Rete Emporwerment Attiva – Rete Degli Studenti Medi, UIL, Unione Degli Studenti Siracusa, Zuimama Arciragazzi.
“Il Pride – dichiara la presidente di Arcigay, Lucia Scala – conta ancora perché resta molto lavoro da fare. Il disegno di legge Zan, che prevede l’inasprimento delle pene contro i crimini e le discriminazioni contro omosessuali, transessuali, donne e disabili ha acceso il dibattito pubblico in Italia e ha esacerbato le divisioni del parlamento e di tutto il mondo politico ma non bisogna dimenticare che ancora oggi in molte parti del mondo, Italia compresa, le persone Lgbtqi sono punite, aggredite e stigmatizzate, nel peggiore dei casi torturate e allontanate dalle loro comunità. Lo scopo dei Pride, frequentatissimi anche da persone eterosessuali e famiglie, è unire tutti e tutte nella lotta per i diritti, coinvolgere e costruire una rete di alleanze e nuove relazioni.
“Oggi dopo 52 anni – afferma Alessandro Bottaro, presidente Stonewall – la rivoluzione continua, alcuni traguardi sono stati raggiunti, ma i diritti non sono mai eternamente acquisiti. Su questi noi tutte associazioni Lgbt e non dobbiamo vigilare. Il clima è molto peggiorato, sono aumentati episodi di violenza a sfondo omolesbotransbifobico, abbiamo registrato suicidi di giovani persone Lgbt, e non possiamo girare la faccia altrove. In questo Pride sarà priorità chiedere a gran voce e senza mediazioni al ribasso che il Senato approvi il ddl Zan”.