Nuovo capitolo sulla vicenda dello spacchettamento dei servizi dell’appalto di supporto all’amministrazione comunale di Siracusa. La Filcams Cgil ha inviato una segnalazione all’Anac, l’Autorità nazionale anticooruzione, e per conoscenza alla Corte dei Conti per “utilizzo improprio da parte del Comune di Siracusa, dello strumento della proroga tecnica in occasione della scadenza dell’appalto di supporto all’amministrazione, avvenuta il 18 Maggio 2020 con esecutore di contratto l’Ati formata dal Consorzio Ciclat- Bologna e la Soc Coop.Util Service, che impiegava 96 lavoratori e lavoratrici dipendenti”
“Questo strumento – spiega il segretario provinciale, Alessandro Vasquez – è da intendersi efficace, esclusivamente in presenza di espletazione di nuova procedura di gara e prima del termine del contratto. Invece – scrive l’esponente sindacale – lo strumento adottato non solo è stato tardivo, ma illegittimo, in quanto nessuna gara si svolgeva all’epoca per superare la soluzione di continuità, nonostante l’Ati svolgesse servizi essenziali come i servizi cimiteriali e tributari del Comune di Siracusa”.
Da qui la richiesta di intervento ispettivo perché – argomenta Vasquez – “La suddivisione in plurimi appalti che è scaturita da quella scadenza ed il mancato rinnovo della gara unica, rischia di compromettere il destino occupazionale di 96 lavoratori e lavoratrici dipendenti. La suddivisione inoltre – aggiunge – ha determinato un aumento delle spese da parte del Comune di Siracusa con l’aggravio che non tutti i servizi prima espletati adesso vengono offerti alla cittadinanza”.