“Il Comune di Siracusa ha perso oltre 1 milione e 600 mila euro per non aver fatto pervenire entro il termine alcuna manifestazione d’interesse alla quota Poc, somme comunitarie destinate per le famiglie con gravi disagi a causa dell’emergenza covid”.
A denunciarlo sono i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati, Valeria Tranchina, Vito Polizzi ed Emanuele Sorrentino, dopo aver visionato il Decreto del Dipartimento Famiglia dell’Assessorato Regionale Lavoro e Famiglia che traccia lo stato dei finanziamenti ai Comuni siciliani specificando quelli che hanno rinunciato, quelli che sono decaduti e quelli che hanno presentato i progetti.
“Abbiamo più volte ribadito, in questi mesi – aggiungono Tranchina, Polizzi e Sorrentino – che l’emergenza sanitaria ha acuito le difficoltà di migliaia di famiglie che già vivevano condizioni di disagio. Queste somme avrebbero potuto contribuire al sostegno concreto per tutte loro. Scoprire che, dopo un anno e mezzo di pandemia, si riesca a rinunciare ad usufruire di fondi è quanto meno stupefacente.
Negli allegati prodotti dalla Regione – dichiarano i tre segretari – ci sono anche altri Comuni del siracusano: Ferla ha rinunciato, mentre Pachino, Sortino e Cassaro hanno avuto lo stesso destino del capoluogo, ma con somme, ovviamente, minori”.