CONGRESSO 30 APRILE

Primarie Pd, Siracusa terza provincia Renziana della Sicilia

Primarie Pd, Siracusa terza provincia Renziana della Sicilia

Siracusa è la terza provincia Renziana rispetto al resto della Sicilia. L’ex premier ha ottenuto il 69% di preferenze, Orlando 23,16 e Emiliano 7,84.
75% di preferenze per Renzi a Trapani, che arriva al secondo posto, Orlando 14% e Emiliano 10%.
Prima provincia in Sicilia che ha espresso maggiore apprezzamento per Matteo Renzi è Ragusa, dove l’ex premier ha collezionato una percentuale di voti pari all’86%. Orlando ha ottenuto solo l’8,2% e Emiliano il 5,1%.
Di contro, Ragusa (che come numero di abitanti si avvicina molto a Siracusa) ha visto una bassa affluenza, quasi un terzo rispetto alla provincia Aretusea.

A commentare il dato aretuseo il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice: “Un dato – dice – che, da una parte, dimostra il radicamento del nostro Partito unito a una chiara capacità organizzativa che, grazie al lavoro encomiabile dei nostri volontari, ha permesso la capillare apertura di seggi in tutta la provincia. Dall’altra, dimostra la voglia di tanti iscritti e simpatizzanti di partecipare attivamente per determinare la linea politica del più importante Partito del nostro Paese. È stata, dunque, una vera festa democratica. Una festa di democrazia reale e non virtuale, che rappresenta un segnale positivo generale per la vita politica delle nostre comunità”.

Siracusa con il suo 69% supera la media regionale di preferenze all’ex premier che si ferma al 62%.

“Buona affluenza – commenta Angelo Greco, mozione Orlando – Le primarie sarebbero potute andare meglio se il partito democratico fosse rimasto unito. La scissione, sia a livello nazionale che locale, non è certo stato un punto a nostro favore. Siamo rimasti in pochi dopo l’abbandono del deputato Pippo Zappulla e il cambiamento di idee di Lo Giudice che stavolta ha sostenuto Renzi. Abbiamo avuto anche poco tempo, ma nonostante tutto abbiamo fatto una bellissima campagna elettorale tra la gente. Di questo ne siamo orgogliosi.”