Una provocazione e una sollecitazione alla Giunta Garozzo. Questo il tono del Movimento 5 Stelle in una nota stampa per un bando regionale atto a finanziare “interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riutilizzo e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie”.
Gli stanziamenti messi a disposizione sono 25 milioni di euro, con una spesa massima di 600 mila euro a progetto, finalizzati a un miglioramento dei contesti, soprattutto urbani, caratterizzati da elevato disagio sociale, degrado ambientale ed alti tassi di dispersione scolastica e formativa, spesso connotati da basso indice di legalità.
“Si può tranquillamente affermare, con una certa amarezza, di possedere tutte le “caratteristiche” per concorrere a tale bando! Cosa si potrebbe realizzare con i fondi messi a disposizione da questo avviso? – si legge in una nota stampa a firma del movimento – In sintesi alcuni esempi: si andrebbero a concepire spazi polivalenti, che incentivino le attività collettive di quartiere e la comunicazione (sale riunioni, spazi espositivi, laboratori, spazi per il co-working), sportelli informativi socio-sanitari, oppure centri di mediazione ed integrazione culturale. Si potrebbe presentare un progetto di riqualificazione degli spazi aperti e del relativo arredo urbano (come ad esempio, sviluppare nuove idee per la valorizzazione di Villa Reimann e Casa Monteforte), si potrebbero costruire aree per attività ginniche e motorie collettive, attrezzare zone per attività sportive con i cani, oppure centri culturali con forme di fruizione innovative e prive di barriere architettoniche. Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, basterebbe presentare un progetto e non lasciarlo nel cassetto… Il bando della Regione dice che i progetti dovranno essere trasmessi entro 90 giorni, quindi l’amministrazione siracusana ha tre mesi di tempo per presentarne uno migliore rispetto alle altre città che concorreranno. Ce la faranno? Si vedrà. Si attende, con ferma speranza, il progetto scelto dal Comune!”