Giunge alla quindicesima edizione il progetto Inda Retrò. Quest’anno scene e costumi in una mostra allestita dalla Fondazione Inda nel vestibolo del Teatro comunale di Siracusa.
Bozzetti, foto, abiti e tanto altro consentono un percorso storico all’interno delle vecchie versioni di Sette contro Tebe, Rane e Fenicie. Il tema di quest’anno è il filo conduttore di tutto il cinquantatreesimo ciclo di rappresentazioni classiche: il “Teatro e la città”.
La mostra, coordinata da Elena Servito, è stata inaugurata ieri e prende le mosse da uno scatto fotografico della cavea, vista dall’alto, dove teatro, scena, pubblico e città diventano un unicum ed è suddivisa in tre sezioni: “Il teatro e la città” curata dall’Archivio Inda; “La città come scena, la città nella scena” a cura di un gruppo di docenti della Struttura didattica speciale di Architettura dell’università di Catania; “Il superbo spettacolo” curato dall’artista e docente di grafica Angela Gallaro Goracci. A progettare l’allestimento e la grafica della mostra è stato invece Carmelo Iocolano.
La sezione “La città come scena, la città nella scena”, coordinata dal docente Vittorio Fiore, porterà invece i visitatori dentro un viaggio nella storia dello sviluppo architettonico della città mentre “Il superbo spettacolo”, curata da Angela Gallaro, racconta l’evoluzione del pubblico presente nella cavea aretusea letta attraverso l’evoluzione della moda nel ‘900. La sezione video, curata da Franca Centaro, ricostruisce in 20 minuti la storia delle tre opere.