Tre stipendi arretrati e un altro quello di maggio che, tra pochi giorni andrà, a sommarsi agli atri tre. Questi i crediti vantati dai lavoratori di Siracusa Risorse, la Società in House del Libero Consorzio comunale di Siracusa.
La Filcams CGIL, ha chiesto un incontro urgente con il Commissario Arnone del Libero Consorzio, per capire quali sono le prospettive per il pagamento delle mensilità arretrate, ma anche per sollecitare un piano industriale per rilanciare la società.
L’attuale management di Siracusa Risorse, riferisce la Filcams Cgil, non ha ancora presentato il bilancio consuntivo 2016, che a rigor di legge dovrebbe essere presentato ed approvato entro aprile, e sembra non avere alcuna prospettiva di rilancio che potrebbe renderla autonoma dall’azionista unico .
“Pretendiamo – afferma Stefano Gugliotta segretario generale Filcams Siracusa – il rilancio di Siracusa Risorse, che non può prescindere dalla presentazione di un piano industriale che l’attuale management non ha mai presentato ma neppure ipotizzato. Il servizio di manutenzione delle caldaie che potrebbe portare oltre 300.000 euro l’anno nelle casse di Siracusa Risorse, non è mai stato oggetto di una progettualità così come il rilancio dei servizi Tosap, il diserbo stradale e i servizi informatici, che potrebbero essere rivolti anche ai Comuni del Libero Consorzio, facendo confluire nelle casse della società in house liquidità non vincolata dai debiti del Libero Consorzio”.
Da qui l’invito rivolto al commissario Arnone ad imporre a Siracusa Risorse di presentare immediatamente il bilancio consuntivo per procedere al ricambio dei vertici della società e mettere in campo qualsiasi azione in tal senso senza escludere il commissariamento della società.