Tanti giovani rifugiati a ballare sulle note dell’orchestra diretta da Mario Incudine e tutti gli spettatori sui gradoni del Teatro Greco in piedi a battere a ritmo le mani: questa l’immagine che meglio di tutte sintetizza la serata organizzata dall’Inda e dall’UNHCR per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato. Una serata che è stata una grande festa in cui la riflessione su temi importanti, come la libertà, la politica, la vita e la morte, si sono alternate a momenti di grande gioia, come quella che solo l’arte pura riesce a dare.
Accoglienza e solidarietà le parole d’ordine veicolate da ogni artista che ha “prestato” la propria arte per diffondere un messaggio importante: “With Refugees, con i rifugiati”, perché la diversità è ricchezza e perché tutti siamo stati, a nostra volta, rifugiati.
La danza con Micha Van Hoeche e gli allievi dell’Accademia dell’Inda, il canto con Red Canzian e la figlia Chiara, Anita Vitale, Rita Abela, Peppe Servillo, la recitazione con Leo Gullotta, la musica con Mario Incudine e i suoi musicisti hanno seguito un unico filo conduttore e sono riuscite a comunicare l’importanza dell’accoglienza, facendo leva non solo sul cuore ma anche sulla ragione.
Testimonial della serata: Antonella Basilone, rappresentante dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, la giornalista Elvira Terranova, alla quale è stato consegnato un attestato Unicef e Ramzi Harabi, presidente della Consulta degli immigrati.
I proventi della serata saranno devoluti in beneficenza alla Prefettura che li destinerà ad un’opera da realizzare per i rifugiati.