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Champions League, giornata no dell’Ortigia e lo Spandau Berlino vince 12-6

Champions League, giornata no dell'Ortigia e lo Spandau vince 12-6

Un’Ortigia non nella sua serata migliore, perde nettamente contro uno Spandau in palla, che invece gioca la gara perfetta. I biancoverdi partono bene con il gol iniziale di Gallo, che realizza con l’uomo in più. Ma a metà parziale, i tedeschi prima pareggiano con Gielen, quindi allungano con Dedovic e ancora con Gielen. I biancoverdi si avvicinano grazie a una bella rete di Giacoppo, ma poi non riescono a incidere in avanti, sprecando anche una doppia superiorità. Così ci pensa ancora Dedovic a fissare il punteggio sul 4-2. Il secondo tempo si apre malissimo per l’Ortigia, che subisce l’uno-due dei tedeschi, che si portano sul massimo vantaggio di +4. A 5’50 allora Piccardo chiama il time-out per scuotere i suoi ragazzi. Purtroppo però è ancora lo Spandau a segnare con Restovic. L’Ortigia sembra accusare il colpo e non riesce a girare come d’abitudine, ma a 2’11 dal termine torna al gol con Ferrero. Meno di 40 secondi dopo è però Kholod a mettere a segno il gol dell’8-3 con il quale si chiude la prima metà di gara. Nel terzo tempo, l’Ortigia prova a rifarsi sotto con i gol di Gallo e Giacoppo, ma i tedeschi rispondono con Juengling. Ci pensa Napolitano, con l’uomo in più, ad accorciare ancora le distanze, quindi Strelezkij rimette il punteggio a +4 prima dell’ultimo quarto. Nella frazione conclusiva, i tedeschi controllano e con Stamm e Restovic ampliano il punteggio, chiudendo con un perentorio 12-6 e portandosi al quarto posto (con 4 punti), scavalcando l’Ortigia (3 punti).
A fine partita queste le parole di mister Stefano Piccardo: “Partiamo dal presupposto che in un torneo come questo una partita si può giocare meno bene delle altre. Avevamo di fronte un avversario che non è quello che si è presentato qui a dicembre. Succede che la squadra non giochi a un livello alto, oggi abbiamo forzato per rientrare nella partita, a cavallo tra la fine del primo e la metà del secondo tempo. Così ci siamo esposti e non abbiamo giocato da gruppo, ma al di là di questo la squadra ha sempre risposto, abbiamo solo avuto un passaggio a vuoto che può accadere”.
Il tecnico dell’Ortigia parla anche delle prospettive di qualificazione, dopo questa sconfitta: “Da quando ci siamo qualificati alla Champions, ho sempre detto che dobbiamo pensare una partita alla volta. Questo è un torneo ancora lungo. Noi abbiamo tutto da imparare, è tutto un percorso di crescita il nostro, ed è soprattutto attraverso la sconfitta che questo gruppo crescerà. Si passa proprio da questo tipo di sconfitte. Ora bisogna metabolizzare e prepararsi per domani, quando affronteremo l’Olympiacos, un’altra corazzata”.
A fine gara ha parlato anche il centroboa biancoverde Christian Napolitano, abituato a metterci la faccia sempre: “Innanzitutto devo fare i complimenti allo Spandau, che ha giocato veramente bene. Noi oggi siamo incappati in una giornata no. Purtroppo nel corso della stagione, almeno una ti capita, e a noi è successo oggi. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, tutti, a partire da me. Fatto questo, dobbiamo rimboccarci le maniche e scendere in acqua già domani con la testa alle altre due partite con Olympiacos e Recco. Non siamo certo qui per guardare gli altri. L’intoppo ci poteva essere e oggi c’è stato, perché questa è stata senza dubbio una delle Ortigia più brutte dell’anno”.
“La strada per la qualificazione – conclude il centroboa – è ancora lunga, perché siamo tutti lì. Dobbiamo fare risultato in queste prossime due gare perché, al di là di quello che è accaduto oggi, non siamo inferiori a nessuno e ce la giochiamo con tutti. Dobbiamo essere fiduciosi, tenere alta la testa, rispondere subito per riscattare questa sconfitta”.