IN AULA

Consiglio comunale, seduta sulla gestione degli impianti sportivi

Consiglio comunale, seduta sulla gestione degli impianti sportivi

A dare il via al dibattito sugli impianti sportivi è stato Francesco Pappalardo, ieri sera al Consiglio Comunale. L’obiettivo è aprire una vera collaborazione tra Consiglio Comunale e Giunta sugli impianti sportivi, con particolare attenzione al campo scuola “Pippo Di Natale” e alla Cittadella dello sport. Questo è stato sottoscritto in Aula da 23 consiglieri in una mozione. La riunione però è stata sciolta per mancanza di numero legale.
Pappalardo, firmatario della mozione, muove la critica al sindaco di non aver messo in campo il programma annunciato in campagna elettorale, portando come esempi la Cittadella, ancora senza gestione
A rispondere alle accuse Francesco Italia, assessore allo Sport, secondo il quale la Giunta sta proprio applicando quanto detto in campagna elettorale.
Italia cita i grandi eventi in città di quest’anno legati allo sport, dalla pallanuoto alla pallamano, per finire ai mondiali di Canoa Polo. A testimonianza di una forte attenzione allo sport.
Sono stati ricordati i prossimi investimenti, relativi agli impianti di Belvedere e Cassibile, al De Simone e al Di Natale, dove finalmente potranno essere omologati i risultati di atletica leggera.
Quanto alla Cittadella, per l’assessore la gestione in house non è proponibile viste le risorse finanziarie e umane di cui dispone il Comune, mentre la gestione privata dovrà tenere conto delle indicazioni imposte dalla Giunta che sono rivolte al sociale.
Il consigliere Castagnino vede nell’affidare la gestione della Cittadella ai privati un gesto alla Ponzio Pilato del Comune.
Mancanza di dialogo invece tra Giunta e Consiglio è l’accusa di Simona Princiotta.
La consigliera Vinci, insieme al consigliere Castagnino, hanno informato l’Aula della presentazione di un atto di indirizzo, con il quale si chiede il ritiro della bando sulla Cittadella.
Su linea comune Elio Di Lorenzo e Roberto Di Mauro, secondo i quali la gestione della Cittadella è coerente con il programma elettorale.
Dopo una replica dell’assessore Italia per confermare i programmi dell’Amministrazione e per respingere le accuse di scarsa attenzione verso lo sport, le conclusioni sono state tirate da Pappalardo che ha detto di vedere molti rischi per il futuro della Cittadella, sulla quale pesa l’incertezza del modello di gestione. L’impianto, secondo il consigliere, va tutelato a prescindere dal fatto che produca reddito perché va preservato per il suo valore storico e sociale. Il rischio, ha detto, è che produca reddito solo ai gestori e non porti vantaggio alla collettività, ciò perché il bando è stato approntato senza che sia stato fatto uno studio di fattibilità e un piano economico-finanziario.
Breve è stato il confronto sulla proposta di abolizione della seconda commissione (Politiche sociali), da molti mesi incapace di eleggere un presidente e funzionare regolarmente. La mozione è stata illustrata da Vinci, secondo la quale c’è il sospetto che non la si voglia mettere a posto nonostante abbia competenze su “tematiche di importanza fondamentale per la città”. Responsabili di questa situazione, secondo Vinci, è il presidente del consiglio comunale che ha tutti gli strumenti per far funzionare al meglio gli organismi consiliari. La proposta di Vinci, Sorbello e Princiotta prevede la distribuzione della deleghe alla rimanenti 4 commissioni. Ma è stato un nulla di fatto a causa del mancato numero legale.

LA NOTA DI SORBELLO
E stamattina arriva la nota di Sorbello: “Il confronto di ieri in consiglio sugli impianti sportivi cittadini ci lascia ampiamente insoddisfatti, perché non è servito a chiarire ai nostri concittadini i vari aspetti della vicenda.
Se pensiamo che solo qualche anno fa Siracusa veniva citata ad esempio in tutto il Meridione grazie soprattutto alle opere volute dal grande Concetto Lo Bello, il degrado attuale appare ancora più doloroso ed ingiustificabile.
Prendendo spunto da una richiesta di venti componenti, il consiglio ha affrontato il tema della gestione degli impianti e ci hanno colpito le parole forti del capogruppo Pd che ha affermato che “si stanno svendendo come si svende la frutta deteriorata al mercato ortofrutticolo” ed ha rilevato “un bando che sembra vestito a misura”.
Pensavamo quindi che si volesse evitare di procedere su una strada che prevede gestioni esterne e su cui sono state mosse in questi giorni critiche fondate ed invece la nostra richiesta di sospendere le procedure è stata bocciata, perché ancora una volta è prevalso l’attaccamento della maggioranza a questa amministrazione.
Non ci fermeremo, convinti che gli impianti sportivi, che appartengono ai siracusani, devono poter essere fruiti da tutti”.