Sopa la media italiana la quantità di consumo di suolo nella provincia di Siracusa. A dirlo sono gli ultimi dati pubblicati dall’Ispra. L’istituto spiega che il consumo di suolo è un “fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale, dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale”.
In Sicilia si raggiungono picchi di 185 mila ettari, con una crescita dello 0,15% che supera il 17% la media nazionale. Sebbene quest’ultima si ferma a 7,65%, ci sono diverse aree che si posizionano al di là della tendenza italiana: Ragusa, a quota 15,4, Siracusa, che sfiora la decina (9,7), e quindi Catania (8,3) e Trapani (8).
A livello complessivo, il 17% degli edifici non utilizzati rispetto al totale nazionale si trova in Sicilia, il 9,3% in Calabria e l’8,4% in Campania. Il dato relativo agli appartamenti vuoti – o scarsamente utilizzati – è preoccupante se si “pensa – si legge nel rapporto Ispra – che quasi un alloggio su quattro è vuoto”.