In generale in provincia di Siracusa la curva dei contagi continua a salire. Ieri 232 nuovi casi, nuovo record per il territorio aretuseo. E’ evidente che il periodo delle vacanze natalizie è stato deleterio: c’è stato un calo dell’attenzione e un generalizzato allentamento del rispetto delle regole. Nella settimana che va dal 4 al 10 gennaio, la provincia di Siracusa è stata la più colpita d’Italia con un incremento dei contagi del 18,1%.
Le situazioni più pesanti riguardano due Comuni della zona sud: Avola e Noto, il primo conta poco più di 400 positivi e il secondo che è arrivato a 225, entrambi con un incremento giornaliero che preoccupa e non poco.
I sindaci, Luca Cannata e Corrado Bonfanti, hanno emesso ordinanze di chiusura anche per le scuole dell’infanzia e di divieto di stazionamento, richiamando i rispettivi concittadini alla responsabilità e al rispetto delle regole. Ma basteranno? il rischio di essere dichiarati “zona rossa” è dietro l’angolo se non ci sarà una decisa inversione di tendenza.
Ad essere preoccupati non solo solo i sindaci di Avola e Noto. Insieme a loro ci sono anche i sindaci di Melilli, Giuseppe Carta, e Floridia, Marco Carianni, che sono intervenuti con misure restrittive e ordinanze che prevedono pesanti sanzioni per chi viola le norme anti covid, sollecitando anche maggiori controlli alle forze dell’ordine.
E qui casca l’asino, come si suol dire, una volta emanati i provvedimenti mancano, nel numero adeguato, coloro che le possono far rispettare.