Terzo mandato per Diego Bivona alla guida di Confindustria Siracusa.
Bivona è stato eletto all’unanimità per il biennio 2021-23 dopo essere stato indicato dalla Commissione di Designazione, con parere positivo dei due Collegi speciali dei Probiviri, quello dell’Associazione e quello nazionale e con il voto unanime del Consiglio Generale dell’Associazione.
Diego Bivona ha ricordato, nella sua relazione all’Assemblea dei soci, gli anni della ricostruzione, del dialogo, del Patto di Responsabilità Sociale e della Consulta delle Associazioni di Categoria in CamCom.
“Occorre trovare nella coesione e nel dibattito costruttivo la forza di condizionare le scelte della politica verso l’interesse comune del territorio e di chi lo abita e ci lavora. Solo insieme possiamo uscire dalla crisi, ma è fondamentale avere una strategia. È necessario creare i presupposti perché le aziende tornino a investire e a creare valore per la ripresa: il Pnrr costituisce un’occasione irripetibile per realizzare le infrastrutture, soprattutto logistiche, che possano assicurare la permanenza nel nostro territorio delle realtà industriali esistenti e consentirne l’attrattività per nuovi soggetti imprenditoriali. E’ in gioco la sopravvivenza di uno dei poli industriali energetici più grandi d’Europa, come finalmente ha preso atto la Regione chiedendo l’intervento del Governo Nazionale per l’istituzione dell’area di crisi industriale complessa.
Questo è il momento dello stare insieme, questo è il momento delle alleanze, in primo luogo con le forze sindacali e con il mondo della formazione, con cui bisogna condividere un percorso di riqualificazione professionale in grado di rispondere alle esigenze delle imprese che sono costrette a rivolgersi altrove.
Puntiamo sulla sostenibilità, – ha detto Bivona – una sostenibilità che oltre ad essere ambientale, deve essere anche economica e sociale . Abbiamo un polo industriale che nel 2020 ha dato lavoro a quasi 9.000 famiglie e che ha generato oltre il 55% del P.I.L. della nostra provincia; ha avuto nel 2018 un fatturato di oltre 12,02 miliardi di euro e inoltre versa in tasse oltre 1.2 miliardi. Non si è mai fermato durante il lockdown, perché fornisce prodotti e servizi essenziali ed ha registrato il più alto livello di occupazione d’Italia. Va sostenuto e difeso nella grande sfida dell’emergenza climatica che attraverso la de-carbonizzazione impone una profonda trasformazione dei processi produttivi. Servono ingenti investimenti delle aziende, che non avendo una propria redditività devono essere sostenuti economicamente e garantiti nei processi autorizzativi.
Dopo aver riferito di aver ricevuto rassicurazioni circa l’infondatezza del licenzimento di 1.500 persone da parte di Isab Lukoil, Bivona ha anche ricordato l’importanza per Confindustria Siracusa, delle Pmi: “Occorre farle crescere, puntare sull’innovazione, sulla digitalizzazione e metterle “in rete” per competere sui mercati”.
Confermata la squadra dei Vice Presidenti: Maria Pia Prestigiacomo (con delega al Credito, Finanza e Fisco), Giancarlo Bellina (con delega alla Transizione Energetica e digitalizzazione), Sergio Corso (con delega alla Responsabilità Sociale), Claudio Geraci (con delega alle Relazioni Industriali e Welfare), Rosario Pistorio (con delega alla Salute Sicurezza e Ambiente), Domenico Tringali, Vice Presidente Vicario (con delega alla Economia del Mare), Giorgio Tuccio (con delega all’Economia Circolare). Il Consiglio di Presidenza è integrato con i Vice Presidenti Sebastiano Bongiovanni, Presidente del Comitato Piccola Industria, Sean Neri, Presidente dei Giovani Imprenditori e Massimo Riili, Presidente di Ance Siracusa.