Digital divide in Sicilia: com’è la situazione?

Digital divide in Sicilia: com'è la situazione?

Continua la corsa della Sicilia verso la digitalizzazione e verso l’azzeramento del digital divide. Secondo l’ultimo report di Save the Children, l’analfabetismo informatico in Sicilia è ancora molto alto, infatti la rete e la diffusione nel territorio restano ancora un po’ fermi al palo. I siciliani usano la rete per cercare di ridurre le distanze acuite dai limiti infrastrutturali, anche però per trascorrere del tempo libero direttamente on-line.
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Oggi, infatti, in regione sono sempre più le persone che utilizzano la rete per le diverse attività, che possono essere legate al lavoro come allo svago. Pensiamo ad esempio ai portali di svago legali come il casino NetBet oppure i social network. C’è da dire, però, che la strada da fare per azzerare il digital divide in regione è ancora tanta.
 
Gli interventi della Regione
La Regione Sicilia ha però messo a punto una serie di interventi importanti per migliorare la situazione. Si è iniziato a lavorare nelle singole realtà cittadine, partendo dalle potenzialità derivanti dall’autonomia. Innanzitutto, si è deciso di portare delle connessioni Wi Fi nei luoghi pubblici e nelle scuole, in forma gratuita, in modo tale da dare la possibilità a cittadini o turisti di connettersi facilmente alla rete. Un’altra azione intrapresa, è stata quella della diffusione della fibra ottica, d’accordo con i gestori di nazionali in tutto il territorio regionale. Anche ad esempio, alcuni comuni si sono spesi per cercare di mettere in campo una serie di progetti volti a migliorare la fruizione della rete on-line.
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Uno dei progetti che sta riscuotendo un buon successo nella Regione Sicilia è quello fatto a Palermo che si chiama “Vivi internet al meglio”. Questo progetto è stato messo in campo in collaborazione con il Comune di Palermo, il Telefono azzurro, Altroconsumo e Google. Questa iniziativa nasce con lo scopo di educare i giovani all’utilizzo della rete ed inoltre, a mettere in campo, anche attraverso le istituzioni scolastiche, un’educazione civica digitale. Nel frattempo, le norme e i sostegni da parte del governo centrale, per cercare di superare il gap anche tecnologico siciliano, stanno muovendosi in senso positivo rispetto al passato.
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Inoltre in Sicilia sono stati avviati i lavori per la realizzazione della banda ultra-larga, un intervento che nell’isola vale oltre 190 milioni di euro, di cui più di centosessanta finanziati con le risorse del Po Fesr Sicilia 2014-2020.
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L’obiettivo della Regione è migliorare la copertura internet con fibra ottica in tutto il territorio e contribuire al raggiungimento dei target previsti dall’Agenda digitale europea e dalla “Strategia italiana per la Banda ultra-larga (Bul)”. I lavori sono in corso. La società Open Fiber sta realizzando le infrastrutture di rete nelle zone dell’Isola in cui la “Bul” è o era assente, le cosiddette “aree bianche”. Alla fine tutti i 390 comuni siciliani avranno una connessione internet ad alta velocità che sarà utile per portare avanti qualsiasi genere di attività in una regione tanto importante per il nostro Paese.
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