Sono diminuiti del 10,5% i reati commessi in provincia di Siracusa nel 2016 rispetto all’anno precedente. Questo il primo dato che si evince dall’indicatore della criminalità del consuntivo dell’attività svolta dalla Polizia di Stato illustrato dal Questore Mario Caggegi alla presenza di tutti le associazioni e di quegli enti che nei vari settori si occupano di diffondere la cultura della legalità e di difendere le persone più deboli. Sono stati, infatti, 16492 i delitti commessi nel 2015 a fronte dei 14.758 registrati nel 2016. Il numero degli omicidi volontari è invece salito, passando da 3 a 4, mentre tra i reati “predatori”, sono in calo i furti (-8,8%) e le rapine (-11,2%), in aumento invece gli scippi (+25,6%). Anche il numero delle estorsioni denunciate è diminuito, passando da 132 a 100. A questo proposito c’è da registrare l’appello che il coordinatore della sezione anti racket di Siracusa, Paolo Caligiore, ha rivolto alle forze economiche del territorio anche in questa occasione: “Le estorsioni ci sono – ha detto senza mezzi termini – ma gli imprenditori devono denunciare, perché oggi ci sono le professionalità e leggi che tutelano e sostengono le vittime del pizzo”. Tornando ai dati, sono risultati in aumento i reati connessi alle sostanze stupefacenti (+5,5%) e quelli riguardanti lo sfruttamento della prostituzione (+41,6%). Grande attenzione, insieme alle associazioni, è stata riservata ai reati di violenza di genere e maltrattamenti in famiglia. “Lo stesso impegno profuso nell’attività anticrimine – ha infine detto il Questore – è stato profuso nei servizi di ordine pubblico, così come nell’attività di educazione alla legalità e in quella di polizia amministrativa e sociale”.
