“Grazie a Francesco che offre ai vescovi una ragione vivace per partire dai bambini, quelli che non hanno la forza di rialzarsi, ma la voce per gridare. Perche’ non istituire in ogni diocesi un vicario episcopale per l’infanzia oppure, nell’ambito della riforma della Curia, un dicastero per l’Infanzia?”.
Don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter Onlus, commenta cosi’ la lettera spedita da Jorge Mario Bergoglio ai vescovi di tutto il mondo sulla difesa dell’infanzia. Non solo, per don Di Noto “si potrebbe indire (lo aveva gia’ proposto nel 2010, ndr) un Sinodo straordinario nel quale la Chiesa rifletta sulle condizioni dell’infanzia e le azioni pastorali da adottare. Questo permetterebbe di discutere una strategia globale con tutti i vescovi e impegnarci per i piccoli e deboli. Oppure, se fosse possibile nella riforma, un vero e proprio dicastero per l’Infanzia con competenze specifiche, o un Ufficio ad hoc del nuovo dicastero sociale per il servizio dello sviluppo umano integrale”.
