Rientra Siracusa tra le 10 province Italiane con il più alto numero di immobili in dissesto, parzialmente o totalmente inutilizzabili. A testimoniarlo è un’analisi di Unimpresa, basata su dati della Corte dei conti e dell’agenzie delle Entrate aggiornati al 2015.
Nella Provincia Aretusea, a fronte di 379.960 edifici “sani”, ce ne sarebbero altri 7.123 degradati, con un rapporto pari all’1,87%.
Nello Stivale il numero complessivo è di 452.410 costruzioni classificate, secondo i parametri catastali, come degradati. Il rapporto rispetto agli edifici sani, che in totale sono 62.861.919, è pari allo 0,72%.
Le condizioni peggiori di salute degli edifici sono nel Sud del Paese, ma spiccano alcune realtà del Nord Ovest.
Oltre a Siracusa, le altre 9 province che si aggiudicano la maglia nera sono: Frosinone (28.596 degradati e 410.813 “sani”, con un rapporto pari al 6,96%); Cosenza (15.188 degradati e 798.600 “sani”, con un rapporto pari all’1,90%); Cuneo (12.003 degradati e 870.155 “sani”, con un rapporto pari all’1,38%); Benevento (10.942 degradati e 259.589 “sani”, con un rapporto pari al 4,22%); Foggia (9.996 degradati e 679.060 “sani”, con un rapporto pari all’1,47%); Aosta (7.783 degradati e 270.043 “sani”, con un rapporto pari al 2,88%); Piacenza (5.054 degradati e 370.657 “sani”, con un rapporto pari all’1,36%); Verbanio Cusio Ossola (5.046 degradati e 253.702 “sani”, con un rapporto pari all’1,99%); Vibo Valentia (4.822 degradati e 175.901 “sani”, con un rapporto pari al 2,74%).
In tutto il resto del Paese si contano 345.848 costruzioni degradate e 58.393.439 edifici “sani”, con un rapporto dello 0,58%.