E’ sempre lui, il nemico che puntualmente si vuole battere, ma alla fine sovrasta tutti: l’astensionismo. E’ stata una domenica di voto quella di ieri, durante la quale i cittadini siciliani sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione Siciliana e i 70 componenti dell’Assemblea.
Ma, solo il 46,76% ha esercitato il diritto di voto, mentre il 53,23% ha disertato le urne. Rispetto al 2012 quando aveva votato il 47,41%, il dato dell’affluenza è in calo dello 0,65%.
La provincia di Siracusa è risultata la quarta più virtuosa dell’Isola per affluenza registrando il 47,55%, contro il 48,8% nel 2012.
Sul podio Messina e Catania, le uniche a superare la metà degli aventi diritto, rispettivamente: 51,69% e 51,58%.
Quarto posto per la provincia di Ragusa che registra un 47,48%. A scendere Palermo (46,4%), Trapani (45,43%), Caltanissetta (39,83%), Agrigento (39,6%) e infine Enna (37,68%).
A livello provinciale, il comune con la maggiore affluenza è Priolo Gargallo (62,35%). Maglia nera per Buccheri (31,68%). Nel capoluogo i numeri sono stati molto bassi, con una percentuale che si è fermata al 48,97%.
Altri sei comuni, oltre a Priolo, hanno superato il 50%: Buscemi (53,52%), Canicattini Bagni (50,99%), Carlentini (51,17%), Melilli (53,6%), Portopalo di Capo Passero (52,78%) e Sortino (54,56%).
Lo spoglio delle schede comincia dalle 8 di questa mattina. Cinque i candidati alla presidenza della Regione sicilana: Giancarlo Cancelleri del M5S, Claudio Fava della sinistra, Roberto La Rosa dei Siciliani liberi, Fabrizio Micari del centrosinistra e Nello Musumeci del centrodestra.
Ieri sera i primi exit poll, forniti dalla Rai, davano vincitore Nello Musumeci con un 36%, in lotta aperta con il grillino Cancelleri con il 34%. Dietro Micari (20%), Fava(10%) e infine La Rosa (0,2%).
Ci saranno sorprese in questo lungo lunedì di scrutini?