La riforma penale tributaria tra azioni repressive, insidie per i professionisti e strumenti di difesa è stato il tema al centro del convegno organizzato all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Siracusa, dalla Fondazione Siracusa è Giustizia e dal Centro di Diritto Penale Tributario presso l’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali.
Ha aperto i lavori il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa Massimo Conigliaro che ha sottolineato la particolare attualità della riforma del 2015 della normativa penale tributaria.
Ha aperto i lavori l’avv. Vito Branca, professore di Diritto Tributario alla Link Campus University di Catania, il quale ha presentato il nuovo assetto del sistema penale tributario ed i rapporti con il processo tributario.
Il prof. Ivo Caraccioli, già Ordinario nell’Università di Torino, “padre” del diritto penale tributario italiano e Presidente dell’omonimo Centro, ha approfondito la nuova aggravante per i professionisti che concorrono alla “elaborazione e commercializzazione di modelli di evasione fiscale”.
Al prof. Tomaso Rafaraci, Ordinario di Diritto Processuale Penale nell’Università di Catania, è stato affidato il tema della doppia sanzione, penale e amministrativa, nei reati tributari alla luce della giurisprudenza della Corte di Cassazione e della recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea.
Andrea Palmieri, Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Siracusa, ha trattato il tema della rilevanza degli strumenti deflattivi del contenzioso tributario sulla soglia penalmente rilevante, evidenziando quindi la centralità del contraddittorio tra Agenzia delle Entrate rappresentato, dal Direttore Provinciale Antonina Galluzzo, e il contribuente.
Infine, il col. Massimo Nicchiniello, Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria Siracusa, ha relazionato sul tema della confisca per equivalente e dell’incidenza di tale strumento che consente di acquisire alle casse dello Stato il profitto del reato in caso di violazioni tributarie penalmente rilevanti.