Radioastronomia

Giorgio Siringo, un siracusano nell’equipe di un progetto da 1,6 miliardi di dollari

Giorgio Siringo, un siracusano a capo di un progetto da 1,6 miliardi di dollari

Un siracusano a capo di un gruppo di lavoro che si occupa di radioastronomia a Santiago del Cile nell’ambito del progetto Alma, finanziato da 16 Paesi europei, da Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Giorgio Siringo, laureato in fisica con specializzazione in astrofisica, è uno di quei “cervelli” che danno lustro non solo a Siracusa, ma a tutta l’Italia. Nel settore il suo nome è garanzia di grande preparazione e professionalità, tanto da essere uno dei due siciliani (l’altra è una donna originaria di Alcamo) che fa parte dell’equipe, ma Siringo, in più, guida il laboratorio dei ricevitori.
La sua passione per il cosmo lo ha pian piano allontanato da Siracusa. Il suo è stato un viaggio a tappe: da Siracusa, a Catania per poi passare a Roma, a Bonn, in Germania, e per finire in Cile, sua sede attuale di lavoro e di vita. E qui sta per realizzare un progetto che non ha precedenti: ha lavorato a costruire il radiotelescopio più grande al mondo, dotato di 54 antenne (radiotelescopi parabolici di 12 metri di diametro) e di altre 12 con 7 metri di diametro, in grado di funzionare come un unico grande telescopio. Il numero dei Paesi coinvolti e il costo dell’operazione, 1,6 miliardi di dollari, rendono l’idea dell’importanza e della valenza del progetto.

Lo abbiamo incontrato a Siracusa, sua città natale, e mentre ci racconta questa impresa i suoi occhi si illuminano. “A metà marzo inizieranno le prime osservazioni – ci spiega – andremo a studiare l’orizzonte degli eventi del buco nero che c’è al centro della nostra galassia e vedremo per la prima volta – aggiunge – la materia nel momento in cui cade nel buco nero. Una cosa mai fatta finora”. Il suo entusiasmo è palpabile, così come la sua grande competenza: ha spiegato anche a noi, del tutto digiuni di astrofisica, concetti difficili rendendoli chiari e quasi semplici pur nella loro complessità.

Ma se Giorgio Siringo è una risorsa del mondo, il suo cuore è sempre a Siracusa, dove vive la sua famiglia di origine (madre, fratello, sorella e nipoti) e dove si trovano molti dei suoi amici della giovinezza, che incontra ogni qual volta si trova in città. Alla sua famiglia, moglie tedesca e ai suoi figli, Giovanni e Leonardo, di 3 e 6 anni, ha fatto conoscere e apprezzare il mare di Siracusa: “il mare più bello che ci sia” – dice concludendo il nostro incontro con un velo di nostalgia che ci da contezza anche del suo animo.