L’edizione 2020 delle Giornate Fai d’Autunno prevede mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre.
In provincia di Siracusa il luogo da far riscoprire sono i Santoni di Palazzolo Acreide: normalmente chiuso al pubblico e segnalato al censimento “I Luoghi del Cuore” a causa dell’avanzato stato di degrado, il santuario rupestre della dea Cibele è un sito archeologico a Palazzolo Acreide, sub-colonia siracusana nel 664 – 663 a.C., oggi Comune, inserito nella lista dei siti Unesco Patrimonio dell’Umanità. L’area che lo ospita nella tradizione popolare è denominata “Santicelli” o “Santoni”, per via delle grandi figure scolpite nella roccia, interpretate come immagini di “Santi”. Non è possibile in alcun modo stabilire chi sia stato l’ideatore di questo complesso e misterioso santuario, oggi rovinato a causa dei danni provocati dai contadini del luogo per impedire l’arrivo di curiosi e studiosi, ma l’aspetto originario può essere ricostruito attraverso i vari disegni realizzati nel tempo. Dodici grandi rilievi, databili intorno al III sec. a.C., scolpiti su due gradoni rocciosi che occupano un prospetto di 30 metri, costituiscono la più grande testimonianza grafica dedicata al culto della dea Cibele, la dea di tutte le dee, la prima moglie di Zeus, sua madre e sorella, era la dea della natura e degli animali, della vita e della morte. Le sculture sono racchiuse in dodici ampie nicchie scavate nella roccia, undici poste sullo stesso livello e una posta su un livello più basso. Ulteriori nicchie più piccole, prive di immagini, completano la struttura.