Un regolamento sbagliato che crea parecchi disagi. Questa in sostanza è la denuncia del consigliere della circoscrizione Ortigia, sul regolamento Cosap, cioè il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Quest’ultimo prevede che per fare richiesta di suolo pubblico per ponteggi edili ci deve essere obbligatoriamente un intervallo di tempo che va da un mese, tre mesi, 6 mesi, 9 mesi o un anno.
“Di conseguenza, – spiega Grienti – l’utente che ad esempio necessita di tale concessione per soli 4/5 giorni è costretto invece a farne richiesta e quindi pagare per un intero mese. Purtroppo si ha lo stesso spiacevole problema anche per chi ne ha bisogno per 35/40 giorni, poiché si vede costretto a richiedere la concessione per addirittura 3 mesi. Da un punto di vista amministrativo credo sia assurdo un regolamento del genere poiché il privato o la ditta che fa i lavori, per qualsiasi motivo, potrebbe decidere di lasciare gli elementi del ponteggio fino alla regolare scadenza della concessione, anche se i lavori sono di fatto terminati”.
“Ieri il Consiglio di Circoscrizione Ortigia, su mia richiesta, – continua Grienti – ha approvato una delibera in cui si chiede all’amministrazione centrale la modifica del Regolamento COSAP con una rimodulazione del tariffario e con la possibilità da parte dell’utente di richiedere la concessione del suolo pubblico solo per il tempo necessario dei lavori. L’ufficio Circoscrizionale che rappresento è completamente a disposizione della commissione competente e della Giunta Comunale per apportare gli accorgimenti da me suggeriti, al fine di andare incontro il più possibile alle esigenze dell’utenza”.
“Per la risoluzione di questa spigolosa problematica – conclude – rivolgo un particolare appello all’Assessore alla Viabilità Dario Abela, che in queste settimane ha tanto collaborato con il Consiglio di Circoscrizione Ortigia per l’eliminazione di alcuni ponteggi ormai abbandonati all’interno del centro storico; e soprattutto al Vicesindaco Francesco Italia, poiché ricopre tra le tante, anche la non facile rubrica assessoriale dedicata al Centro Storico”.