Un Siracusa bello e sfortunato perde il derby con un Catania brutto e fortunato che, con l’unica occasione creata nella partita, riesce a portare via dal De Simone più di quanto meritava, davanti ad uno stadio stracolmo in ogni ordine di posto.
Gli aretusei partono forte con un pressing alto che non fa ragionare gli etnei, costretti a lanciare palla in avanti, puntualmente conquistata dai giocatori azzurri. Fioccano occasioni con diversi cross da entrambe le fasce che per un soffio non vengono tramutati in gol. Finisce il primo tempo con il Catania che non risulta pervenuto in maniera pericolosa dalle parti di Tomei.
Inizia la ripresa e il Siracusa continua con il piede sull’acceleratore creando una clamorosa occasione con Parisi che tira a botta sicura ma il fendente viene respinto da un insicuro Pisseri; sulla ribattuta a porta vuota Mancino viene anticipato di un soffio da un difensore etneo.
Al 62′ il Catania esce dalla tana e passa in vantaggio a causa di uno svarione di Liotti che si fa saltare dalla palla; questa arriva in area di rigore e Mazzarani è lesto a ribadire in rete da pochi passi .
Il Siracusa reagisce d’orgoglio e crea subito una clamorosa occasione con Tino Parisi che da dentro l’area di rigore mette a lato con Pisseri che sembrava battuto.
A questo punto viene lanciato in campo qualche oggetto dalla curva che sfiora il portiere etneo: quest’ultimo crolla a terra come se fosse stato colpito da un proiettile e di conseguenza tutta la squadra di Lucarelli comincia a minacciare di non voler più giocare, esagitando gli animi già accesi di tutto il De Simone e dei giocatori aretusei. Il gioco rimane fermo per un’eternità, e questo tempo perduto non sarà comunque recuperato.
Alla fine il gioco riprende e poco dopo su un lancio lungo, Magnani in chiusura scivola cadendo su un giocatore del Catania. L’arbitro fischia senza esitare il rigore.
Va sul dischetto Lodi che colpisce il palo, la palla ritorna in campo e lo stesso Lodi ribadisce in rete in modo irregolare, così come da regolamento, tranne che per il direttore di gara che impiega almeno 6 minuti per capire cosa era successo e annullare il gol. Il Siracusa si riversa in avanti con tutti gli effettivi alla ricerca del pareggio che avrebbe meritato, e, nei minuti di recupero, su un traversone dalla sinistra l’abitro non vede un evidente fallo su Magnani, facendo esplodere di rabbia il De Simone.
Finisce la partita con il pubblico che applaude gli azzurri per la bella prestazione e fischia ed inveisce contro i giocatori del Catania rei di aver, a fine partita, inscenato un teatrino provocatorio e fuori luogo andando ad esultare sotto il settore ospiti vuoto per decisione delle autorità competenti e rischiando di innescare una rissa tra giocatori.
Inevitabilmente il pensiero va alle dichiarazioni che il presidente del Catania, Lo Monaco, ha rilasciato prima della gara sul Siracusa e sull’arbitro: ha ottenuto quanto sperava e cioè un arbitraggio tutt’altro che casalingo.