Un Siracusa brutto per 60 minuti perde in casa con la Paganese per 3 a 2 una partita che, a parte i demeriti degli azzurri, ha mostrato un arbitraggio davvero indecente per la categoria, condizionando da subito la partita con la scelta di dare un rigore ai campani, apparso ai più inesistente e non rispettando quanto scritto da regolamento sui falli di mano in area di rigore .
Gli aretusei si sono fatti innervosire dalla scelte cervellotiche del Sig. Gualtieri di Asti che già al 5′ inventa un rigore per la Paganese. Magnani va a chiudere in scivolata un giocatore campano, la palla prima tocca la gamba del difensore azzurro e poi rimbalza anche sul braccio. Per l’arbitro è rigore e questa decisione scatena le proteste dei giocatori azzurri e di tutto lo stadio. Batte Scarpa e Tomei per poco non intercetta. Il primo tempo scorre veloce con un infinità di passaggi sbagliati in fase d’impostazione con Toscano e Mazzocchi autori di una brutta prestazione e con pochi tiri in porta da parte del Siracusa tranne che per una bella azione di Emanuele Catania: il giocatore azzurro si presenta davanti il portiere ma di destro tira alto sopra la traversa, sbagliando il gol che avrebbe riaperto l’incontro. Finisce la prima frazione di gioco e ci si aspetta i cambi di mister Bianco che invece tardano ad arrivare e la squadra rientra in campo con la stessa formazione del primo tempo.
Il Siracusa sbanda dietro e la Paganese ne approfitta realizzando altri 2 gol in rapida successione al 54′ ed al 57′ con Scarpa e Cesaretti con due tiri velenosi dal limite dell’ area di rigore.
A questo punto il Siracusa decide di iniziare a giocare e, grazie anche agli innesti di Mangiacasale e Sandomenico, mette alle corde la Paganese che subisce il gol di Scardina di testa su cross dalla sinistra. A questo punto il direttore di gara continua il suo show e ammonisce solo i giocatori del Siracusa e, con le sue scelte incomprensibili, arriva anche ad espellere Daffara, reo di aver commesso un normalissimo fallo di gioco. Nonostante l’inferiorità numerica il Siracusa continua a spingere e all’ 82′ con Magnani trova il secondo gol con un tiro al volo che scavalca l’estremo difensore campano.
Nei minuti di recupero, pochi per quanto successo nel secondo tempo, sempre con Magnani il Siracusa ha l’occasione per raggiungere il pareggio, ma il giovane difensore incespica, perdendo il momento buono per battere a rete.
Termina l’incontro con lo scadente Gualtieri di Asti che non va neanche a centrocampo a salutare i giocatori, ma che prende subito la via del sottopassaggio.
Il Siracusa martedì sarà atteso dal turno infrasettimanale in quel di Reggio Calabria, dove si prospetta un altra partita tosta e piena di insidie.