Impianti sportivi ancora nel mirino. A tuonare stavolta sono Progetto Comune, il manifesto politico-programmatico formato da Forza Italia, Azione nazionale, Evoluzione civica, Italiani in movimento, Federazione popolare, Riva destra, Popolo dei consumatori e Movimento popolare artigiani e commercianti:
“L’avviso del Comune sull’affidamento degli impianti sportivi va subito ritirato”.
Dal canto loro i movimenti citati prima sottolineano che la legge nazionale n. 9/2016, sulle misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane, all’articolo 15, non faccia riferimento a più impianti bensì a uno solo. “E la Cittadella dello Sport – spiegano i rappresentanti di Progetto Comune – non è un impianto sportivo, bensì un complesso di impianti sportivi, ovvero una struttura costituita da una piscina olimpionica scoperta da 50 metri; una piscina piccola coperta da 25 metri; un palazzetto dello sport; un pattinodromo, due campi polifunzionali scoperti; un pallone tensostatico che si trova su un terreno di proprietà comunale a cui si aggiunge la palestra Akradina, che è un altro palazzetto dello sport”.
Progetto Comune aggiunge: “Sempre lo stesso articolo della legge fa riferimento a impianti sportivi collocati in aree svantaggiate e zone periferiche urbane e la Cittadella dello Sport aretusea, sotto un profilo urbanistico, si trova nel centro urbano di Siracusa. Da un punto di vista etimologico, infatti periferia urbana deriva dai vocaboli greci “peri” (intorno) e “pherein” (portare) e sta a indicare un quartiere “esterno” al limite della città”.
Inoltre Progetto Comune si chiede: “Un’associazione sportiva, che notoriamente deve fare i conti con oggettive difficoltà economiche nella gestione delle proprie attività, come potrà mai investire in ristrutturazione di ben sette impianti sportivi?”.
Ed infine sollevano dubbi sulla legittimità dell’avviso pubblico adottato dal Comune di Siracusa, vengono rilevati punti pochi chiari. “Tra questi – evidenzia Progetto Comune – il fatto che tale avviso risulta strutturalmente inidoneo a sorreggere una procedura a evidenzia pubblica qual è quella che il Comune intende avviare nei confronti dell’indifferenziata platea dei suoi destinatari per la fondamentale e tranciante ragione che non risultano indicati i criteri di valutazione che guideranno la discrezionalità dell’ente nella scelta del soggetto vincitore”.