SCUOLA DESERTA

Chindemi, muffa nelle pareti: i genitori non fanno entrare i figli

Istituto Chindemi, muffa nelle pareti: i genitori non fanno entrare i figli

Una scuola inadeguata, con banchi sporchi, infissi insufficienti e un tetto che non riesce a coprire del tutto gli alunni dalla pioggia. Se queste erano le condizioni dell’Istituto Comprensivo “S. Chindemi” in ottobre scorso, tutto viene aggravato da un atto vandalico nel mese di novembre nella sede scolastica di Via Algeri. Qualcuno si è introdotto all’interno della struttura e ha letteralmente preso a martellate i termosifoni. Quest’ultimi sono stati quasi tutti riparati, ma le conseguenze di un istituto intero allagato a causa dei danni dei vandali non sono state risolte.
Tutta la scuola è immersa in una gigantesca macchia di muffa che emana una puzza insopportabile. Da qui la rabbia estrema dei genitori che sfocia in una serrata protesta: scuola deserta. Stamattina infatti i genitori degli alunni si sono rifiutati di far entrare a scuola i figli in segno di protesta.

Il malcontento nasce da condizioni igienico-sanitarie al di sotto della sufficienza – spiega il vicepreside Marco Vero a SiracusaPost – Abbiamo fatto le dovute segnalazioni al Comune, quest’ultimo sabato ha mandato degli operai che hanno ripulito dalle pareti la muffa. Ma la puzza non è sparita, ed è molto forte. Ma la sede di Via Algeri non è l’unica struttura insufficiente: nel plesso principale, quello di via Basilicata, piove nelle aule. E non si parla di piccole gocce d’acqua. – continua – Purtroppo però quando segnaliamo questa situazione, dall’Amministrazione ci viene detto che le casse comunali sono vuote. Dunque dobbiamo sopportare tutto questo.

Le rassicurazioni arrivano dall’assessora Valeria Troia

Dopo gli atti vandalici del 25 novembre, e durante le vacanze di Natale, la scuola è stata sistemata. Sabato è stato fatto un intervento, il Comune non dimentica nessuno. Però abbiamo dei tempi burocratici di bilancio e di appalto. Per l’Istituto Chindemi sono stati stanziati 55mila euro, adesso siamo nella fase di appalto. – dichiara – Voglio rassicurare tutti che i video che stanno circolando sul web di aule dove piove sui banchi sono di stanze chiuse. Noi abbiamo la responsabilità della sicurezza dei bambini, e ce la stiamo assumendo.