E’ stata lanciata al termine del Meeting Nazionale dei Festival Culturali organizzato nell’ambito della sesta edizione delle Feste Archimedee, la Carta di Siracusa.
Si tratta di una sorta di incubatore di eventi per un maggiore promozione del territorio.
Direttori artistici e ideatori si sono riuniti nella sede della Fondazione della Comunità del Val di Noto. Si tratta solo di un punto di partenza per creare una rete di collaborazione e scambi tra festival soltanto in parte diversi tra di loro ma profondamente uniti da valori di condivisione e di crescita.
Da Sandro Mariani, promotore di ANTICOntemporaneo a Cassino, a Francesco Morace, anima del Festival della Crescita nato a Milano ma itinerante lungo la penisola, da Francesco Zarzana, ideatore del Buk Festival di Modena dedicato alla media e piccola editoria, a Carlo Gilistro, direttore artistico delle Feste Archimedee, per finire a Vittorio Macioce, creatore del Festival delle storie nella Val Comino.
“Siracusa è il centro di un processo che si innesca e che contamina anime e idee – ha sottolineato nella sua introduzione Edda Cancelliere, anima delle Archimedee – Da qui si parte per un cammino comune che, in questi ultimi anni, ha prodotto conoscenze e incontri importanti. Festival che si sostengono vicendevolmente, che collaborano e continuano a sentirsi periodicamente per aggiungere conoscenza ed esperienza”.
“Se gratti la cultura trovi l’economia – ha sintetizzato il professore Ordinario in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi, sottolineando la potenzialità anche economica del settore culturale italiano – I festival culturali rappresentano il valore positivo di un aspetto negativo che pervade il Paese. E cioè quell’apatia che sembra prevalere nella società, così come quelle difficolta esistenti nel mondo universitario e, soprattutto, quelle generazioni migliori che restano nascoste perché non mostrate al pubblico e, quindi, al successo meritato”.