“Abbiamo bisogno di riparo”. Questo il grido d’aiuto lanciato dalla Sea Watch, in viaggio da 5 giorni, con a bordo 47 persone salvate sabato scorso nei pressi della Libia. La nave della ong tedesca ora si trova al limite delle acque territoriali italiane, a 12 miglia marine (circa 20 chilometri) dalle coste della Sicilia, di fronte Siracusa e Avola, vicino le acque di Portopalo.
“Ci troviamo di fronte a un ciclone mediterraneo, un fenomeno meteorologico piuttosto raro con onde di 7 metri, pioggia e vento gelido” – questo il tweet della Sea Watch.
Ma il ministro dell’Interno Matteo Salvini mostra chiusura e commenta su Twitter: “Ennesima provocazione: dopo aver sostato per giorni in acque maltesi, #SeaWatch3 con 47 a bordo si sta dirigendo verso nostre coste. Nessuno sbarcherà in Italia. Pronti a mandare medicine, viveri e ciò che dovesse servire, ma porti italiani sono e resteranno chiusi. #portichiusi”.
“Chiediamo che si consenta immediatamente alla nave di trovare riparo nel porto di Siracusa. – così alcune associazioni siracusane – Di fronte al pericolo imminente di una strage non possono esserci scuse per non accogliere la richiesta di aiuto. Siracusa è “Città per la Pace e per i Diritti Umani”, lo ha dimostrato in tutti questi anni accogliendo e avviando a percorsi d’integrazione migliaia di cittadini stranieri, soprattutto tra i più vulnerabili come i minori non accompagnati. Siamo pronti a fare la nostra parte anche questa volta”.
“Chiediamo al Sindaco – continuano – di condividere e sostenere, con una richiesta formale, al Comandante della Capitaneria di Porto, di garantire immediatamente un approdo sicuro alla nave e predisporre tutto ciò che è necessario all’accoglienza delle persone che vi si trovano a bordo”.
L’appello a firma di Amnesty International Gruppo Italia 85, AccoglieRete Onlus, Arci Comitato Territoriale di Siracusa, Arciragazzi Siracusa 2.0, Associazione Astrea in Memoria di Stefano Biondo, Associazione il Gozzo di Marika, Assoraider delegazione di Siracusa, Cgil Siracusa, Chiese Evangeliche Battiste di Siracusa e Floridia, Comitato Attivisti Siracusani, Coordinamento Casa Rossa, Legambiente Siracusa, Slow Food Condotta di Siracusa, Socie e soci di Banca Etica – Sicilia Sud Est, Stonewall – Associazione di iniziativa Glbt, Unione degli Studenti di Siracusa, Zuimama Arciragazzi.