Il lavoro nero è da sempre il grande problema della Sicilia. Si assume poco, gli stipendi sono bassi, le tasse da pagare, e allora le attività imprenditoriali alimentano il mercato del sommerso.
L’Isola in questo settore regna. Tant’è vero che, secondo uno studio della Cgia di Mestre, si tratta di una vera e propria piaga il cui peso sul prodotto interno lordo regionale ammonta addirittura all’8,1 per cento, a fronte di una media italiana del 5,2 per cento.
A vigilare sul problema gli Ispettori del lavoro. Qui si apre un grande capitolo, e cioè: in quanti dovrebbero verificare la correttezza delle attività imprenditoriali nelle varie province siciliane.
Seguendo il rapporto del numero di imprese e ispettori, la provincia aretusea è quella messa meglio, con 20 unità di personale, ciascuno dei quali vigila su 1.924 attività imprenditoriali (numeri della Camera di Commercio aggiornati al 31 dicembre 2017).
Una situazione quasi rosea rispetto a quella che vive Palermo dove, secondo i dati resi noti dall’assessorato regionale al Lavoro, 5 ispettori devono controllare 96.898 aziende, vale a dire che ogni ispettore deve supervisionare 19.380 imprese.
Nel trapanese, che ha all’attivo 46.764 imprese, sono presenti cinque ispettori, ognuno dei quali, in sostanza, deve sorvegliare 9.353 aziende.
A Catania, che di imprese ne ha 102.603, sono in 29 gli addetti alle ispezioni: ciascun ispettore ha sulle spalle la verifica di 3.538 imprese.
Messina, invece, conta 60.899 aziende in attività: ognuno dei 16 ispettori presenti deve occuparsi di esaminare 3.806 imprese. Per le 40.233 attività agrigentine ci sono invece 13 ispettori, ciascuno dei quali deve sobbarcarsi il controllo di 3.095 aziende.
Numeri meno drammatici si riscontrano nelle province interne: a Caltanissetta, dove operano 25.383 imprese, gli ispettori sono 23 e devono occuparsi ognuno di 1.104 imprese; mentre ad Enna di controllori se ne contano 8 a fronte di 14.888 aziende, vale a dire 1.861 aziende per ogni ispettore.
Completa il quadro Ragusa, con 7 ispettori per un totale di 36.474 imprese (ovvero 5.210 aziende per ispettore)