Cedono al quinto set le ragazze dell’Holimpia alla forza dell’Asem Bari, al termine di due ore di gioco intenso fatto di un testa a testa tra le due squadre.
La prima frazione vede l’Holimpia partire male, costretta subito a rincorrere le padrone di casa dell’Asem (8-4). Le aretusee pian piano riescono a ricucire lo strappo, portandosi in parità a quota 11. Il set prosegue in pieno equilibrio fino al 18 pari, ma l’Holimpia è brava a piazzare il margine di due punti (19-21), e di amministrarlo fino alla fine del set, vinto per 23-25.
Ancora una partenza ad handicap nel secondo set, con l’Asem subito avanti per 8-3. Anche in questo caso le ragazze di coach Rizzo riescono pian piano a rifarsi sotto sull’11-9 per le pugliesi, prima di accusare un nuovo calo di concentrazione e subire il nuovo allungo barese (18-11). Un divario incolmabile che segna il destino del set, vinto dalle padrone di casa per 25-19.
Il terzo set è pura lotta, con le due squadre che non riescono mai a prendere vantaggio l’una sull’altra. L’Holimpia ci prova allungando sul 10-14, ma l’Asem reagisce e si riporta sotto fino al 18-19. Da qui in poi le squadre si alternano punto a punto ma le siracusane sono brave a piazzare lo sprint finale, aggiudicandosi il set (23-25).
Nel quarto set l’Holimpia paga lo sforzo e vede fin da subito le padrone di casa scappar via con l’Asem in vantaggio per 6-1. Le aretusee hanno uno scatto d’orgoglio e accorciano fino al 9-7 ma le forze iniziano a venir meno e le baresi scappano nuovamente aggiudicandosi in maniera netta il parziale per 25-15.
Il tie break è senza storia. Asem nettamente avanti che amministra senza patemi. Finisce 15-5 e sono ancora una volta le pugliesi a poter festeggiare.
“Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, – commenta Luana Rizzo, coach dell’Holimpia – con qualcuna delle nostre che oltretutto non stava bene fisicamente. L’Asem ha meritato di vincere perchè ha difeso bene e questa è stata la chiave di lettura dell’incontro. Noi, purtroppo, abbiamo peccato in fase di contrattacco, senza essere troppo pericolose. In alcuni momenti, quando abbiamo forzato la battuta siamo state bene in campo, ma purtroppo siamo mancate di continuità, attenzione e lucidità. In alcune fasi della partita, proprio per queste mancanze, abbiamo consentito all’Asem di allungare nel punteggio e poi diventava difficile rimontare. Il rammarico più grande è stata la partenza del quarto set, in cui siamo calate fisicamente, consegnandoci al loro gioco. Portiamo un punto a casa, ma è veramente poco ed è chiaro che già sabato prossimo diventerà ancora più importante visto che la nostra situazione con questa sconfitta si complica, ma abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo”.