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L’Ortigia batte il Quinto e mantiene il terzo posto in classfica

L'Ortigia batte il Quinto e mantiene il terzo posto in classfica

L’Ortigia soffre ma vince nell’ostico campo del Quinto e mantiene il terzo posto in classifica.
I biancoverdi sono privi di La Rosa e, all’ultimo momento, anche di Di Luciano; ai liguri manca Giorgetti.
L’Ortigia si porta avanti di una lunghezza a metà gara, ma soffre il ritorno dei padroni di casa, che riescono a ottenere il sorpasso nella prima parte del terzo tempo. I biancoverdi, però, trascinati da un superlativo Ferrero, accelerano e strappano, andando sul doppio vantaggio (8-6) con Vidovic e Napolitano. Nella frazione conclusiva, il Quinto acciuffa il pari, ma Rossi e ancora Napolitano nel finale permettono all’Ortigia di vincere e portare a casa tre punti d’oro, in vista dello scontro diretto di mercoledì prossimo contro la Sport Management, a Siracusa.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile – commenta il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo – anche in virtù delle assenze pesanti di La Rosa e Di Luciano. All’inizio abbiamo faticato, abbiamo attaccato male, non avevamo le distanze e non aggredivamo mai la linea dei due metri. Poi, durante la partita, la squadra si è sciolta, trovando buone trame e compattandosi. Per il resto c’è da lavorare, perché concediamo troppi gol evitabili dal perimetro. Secondo me siamo troppo lenti nella fase di risalita. Loro oggi hanno messo tanto ritmo, noi venivamo da una partita senza ritmo. È evidente che quando abbiamo questi momenti di shock fatichiamo. Nella prima fase della partita non abbiamo mai veramente condotto il gioco”.

“Abbiamo iniziato abbastanza male – aggiunge Filippo Ferrero, autore di una tripletta – Bisogna ancora lavorare su queste partenze, perché poi diventa sempre più difficile recuperare, soprattutto ora che tutte le squadre stanno migliorando. La mia prova? Sono contento di come ho giocato, ma anche io all’inizio mi sono trovato in difficoltà dal punto di vista del ritmo. Poi c’era anche un po’ di emozione per il fatto di giocare contro tanti ex compagni che oggi militano nel Quinto. Ho avuto un po’ di difficoltà all’inizio, ma ho reagito bene e sono felice della mia reazione, ma soprattutto di quella della squadra”.