L’Ortigia esce sconfitta al cospetto di un ottimo Savona, che costruisce la sua vittoria soprattutto nella prima metà della gara e con una transizione offensiva perfetta. Eppure i biancoverdi partono bene, sfruttando subito l’uomo in più con Vidovic. Ma è solo un’illusione, perchè Il Savona risponde con Iocchi Gratta e allunga con Vuskovic, Campopiano e Fondelli. Un duro colpo per l’Ortigia, che fatica a scardinare la difesa dei liguri, ma riesce comunque a rimanere in partita con il secondo gol di Vidovic. Nel secondo tempo, però, c’è solo il Savona che, con le doppiette di Molina Rios e Fondelli, sempre a uomini pari, fissa il punteggio sull’ 8-2 a metà gara. La terza frazione si apre con il quarto sigillo, questa volta su rigore, dello scatenato Fondelli. L’Ortigia, prova a reagire con Giacoppo e Di Luciano, ma perde Cassia, costretto a uscire per una botta alla spalla. Prima dell’ultimo giro di boa, i liguri sono avanti 9-4. Nel quarto parziale segnano Rocchi, ancora una volta Fondelli e, infine, Gallo (rigore), poi non succede altro. Il Savona vince e aggancia l’Ortigia, ma con il (momentaneo) vantaggio nello scontro diretto.
Nel post partita il tecnico Piccardo: “Match complicato, perché loro avevano molto più ritmo rispetto a quello che abbiamo noi allo stato attuale, ed è una cosa che ha influito tantissimo nel gioco. L’assenza di Mirarchi e un paio di giocatori che non sono in grande condizione, con dietro ancora le scorie della Champions, ci hanno portato a non giocare come volevamo. Abbiamo commesso gli stessi errori quando siamo andati sotto, nel secondo tempo abbiamo voluto forzare ed è stato quello il passaggio a vuoto che ci ha portato a prendere uno scarto di quattro gol, risultato poi decisivo. Devo dire, inoltre, che loro hanno giocato una partita strepitosa e non siamo più riusciti a rientrare. Ora dobbiamo mettere la testa sotto – continua Piccardo – e pensare a come sono andate le cose, a lavorare per migliorarle. Il rinvio della Coppa Italia ci permetterà di recuperare energie, in vista dei prossimi impegni”.
A fine match ha parlato anche il numero 6 biancoverde Filippo Ferrero: “Siamo entrati in acqua molli, mentre loro erano più cattivi e più decisi in difesa. Noi siamo stati frettolosi inizialmente in attacco e ci sono passati sopra, senza lasciarci il tempo di ragionare. In fase offensiva sono stati più bravi di noi, nel secondo tempo ci hanno infilato quasi sempre in controfuga, con ripartenze continue”.
Il giovane attaccante biancoverde non cerca scuse ma invita a non drammatizzare: “Nulla è perduto, dobbiamo riflettere su quanto accaduto, ma abbiamo ancora quattro partite, dobbiamo provare a vincerne il più possibile, battere Savona in casa con uno scarto di 5, insomma fare qualcosa perché non possiamo mollare adesso che è il momento clou della stagione”.