L’Ortigia cede al Bresci in casa ma ritrova forma e spirito. Il finale è stato 6-14. I biancoverdi reggono tre tempi contro gli uomini di Bovo. Gino Leone deve fare a meno di Siani, fermato dalla febbre, e di Rotondo, a riposo dopo la botta rimediata nella trasferta di Bogliasco, e propone il giovane Cassia e il rientrante Cusmano. In porta turno di riposo per Gianluca Patricelli che lascia spazio al giovane Caruso.
Buono l’avvio dei padroni di casa che trovano il vantaggio di Danilovic. Pareggia l’ex Napolitano ma i biancoverdi non si arrendono e costringono i lombardi a spingere sull’acceleratore.
Così a fine partita l’allenatore dell’Ortigia, Gino Leone: “Sono contento della prestazione dei ragazzi. Così come a Bogliasco anche oggi hanno dato tutto. Anche da un punto di vista tecnico abbiamo mostrato buone cose e, soprattutto in difesa, per almeno tre tempi siamo riusciti a reggere l’urto del Brescia. In avanti sapevamo già che, proprio per il loro pressing asfissiante, sarebbe stato difficile. Credo che l’intensità sia stata giusta. Ho chiesto ai ragazzi di ritrovare quella capacità di essere sereni nel fare e rifare le cose. Dobbiamo ritrovare la positività che ci può permettere di sistemare alcune cose e correggere anche i nostri errori. Stiamo lavorando anche sulla condizione fisica che, proprio oggi, nel quarto tempo abbiamo pagato in maniera evidente. Buona la prestazione di Caruso, che ha rotto il ghiaccio in una partita difficile. Buona anche la prova di Cassia che è sceso in acqua senza nessun timore”.