L’Ortigia si allena in vista dell’esordio in campionato, sabato pomeriggio (alle 15), a Firenze contro la Florentia. Gli uomini di Piccardo, dopo la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia, continuano con la preparazione, con alcune sedute di allenamento doppie. La squadra va a Firenze per continuare a vincere e per partire con il piede giusto anche in questo campionato.
Christian Napolitano, centroboa siracusano, 38 anni e tanta esperienza alle spalle, si prepara ad affrontare un’altra stagione da protagonista: “Ci aspettiamo un campionato combattuto, perché le altre squadre si sono rafforzate molto. Anche noi ci siamo rafforzati, con due innesti abbastanza importanti, però il livello in generale si è alzato e, a parte Recco e Brescia, che sono ancora qualche scalino sopra gli altri, il resto è abbastanza equilibrato. Siamo tutti allo stesso livello, chi più chi meno, naturalmente, ma non esistono squadre nettamente inferiori o superiori. Secondo me sarà un campionato bello, si vedranno un po’ di partite interessanti e avvincenti. Poi avremo anche la Champions League. A 38 anni, trovarsi a fare la prima Champions con l’Ortigia, sarà emozionante. Da bambino né io né Valentino e gli altri che siamo cresciuti qui avremmo immaginato di giocare una Champions con questi colori. È il sogno di ogni giocatore. Speriamo che la città risponda e soprattutto speriamo che si possano riaprire le tribune. La Champions League per Siracusa è un evento. L’ultima volta che ho visto una Champions a Siracusa ero bambino e si trattava dell’Ortigia di pallamano”.
Riguardo alla prima giornata di campionato, il centroboa biancoverde è pronto a combattere l’ennesima battaglia: “La Florentia – afferma – è una squadra giovane, che ha voglia di fare, di comportarsi bene, ha un allenatore nuovo e ha voglia di dimostrare. Sicuramente ci aspetta una gara dura, perché loro saranno motivati, anche perché noi non siamo più una squadra qualsiasi, quindi ci aspettano tutti con la voglia di batterci e di fare bene”.
Sicuramente l’Ortigia, nonostante i favori del pronostico, non sottovaluterà l’avversario: “La concentrazione -conclude Napolitano – è massima. Per noi la concentrazione per una partita inizia il lunedì, quando pensiamo già agli avversari, a come affrontarli, a cosa fare. È una questione di mentalità. Anche quelli più anziani come me sono sempre concentrati, abbiamo sempre motivazioni, perché i giovani ci mantengono giovani. Se tu molli un attimo, il giovane ti scavalca, quindi devi dare di più, sei motivato. Se giochi contro squadre giovani, questo vale a maggior ragione. La preparazione di un match è questione di mentalità che acquisisci il lunedì e che determina il modo in cui entrerai in acqua il sabato. Quest’anno ogni partita sarà una battaglia e dovremo affrontarla al massimo, perché è tutto cambiato, siamo stati tutti fermi e tutto è meno prevedibile. L’approccio alle gare sarà diverso”.