Tra circa un mese l’Ortigia riprenderà la preparazione in vasca con 6 giocatori nuovi e un nuovo spirito.
La prossima stagione sarà molto dura e bisogna prepararla al meglio: “La vera difficoltà quest’anno – afferma il tecnicno Piccardo – sarà riuscire a svolgere una preparazione adeguata, perché ci sarà un grosso periodo di due mesi e mezzo di lavoro, poi ci saranno due mesi di pausa per l’Europeo, quindi il mondiale giovanile e infine le qualificazioni alle Olimpiadi. Sarà una stagione molto complicata, bisognerà scegliere la preparazione più giusta”.
Sugli obiettivi dell’Ortigia, dopo il mercato che ha esaltato l’ambiente, il tecnico rimane con i piedi per terra: “Io credo che sarebbe ottimo se riuscissimo a ripetere gli stessi risultati di questo biennio, entrando nelle prime 4 in campionato e facendo due semifinali di coppa. A volte penso che, non avendo mai giocato la coppa, non ci si renda conto di quanto sia stato difficile arrivare in semifinale. Le coppe vanno giocate per tanti anni, ci vogliono tante componenti, compresa la fortuna. Non è facile vincere in Europa, ma di sicuro aiuta a farsi conoscere e ad attrarre interesse su questa società, sulla Cittadella e su questa squadra”.
Piccardo, in conclusione, si appella all’ambiente, ai tifosi, alla città: “Mi aspetto che la città si stringa alla squadra e che comprenda certe cose. Non so quali saranno le scelte societarie in merito, ma personalmente non ritengo giusto che non si paghi un biglietto. Io spero che da quest’anno si paghi e che tutti i sabati le tribune siano piene. Perché la società sta facendo uno sforzo enorme e ha messo in campo risorse economiche e impegno. Spero che i siracusani se ne rendano conto”.