Luce e gas

Luce e gas: dal 2023 via al mercato libero, ecco cosa cambia

Luce e gas: dal 2023 via al mercato libero, ecco cosa cambia
Luce e gas: dal 2023 via al mercato libero, ecco cosa cambia

 
 
Dopo le ultime difficoltà e gli eventi che hanno di fatto bloccato il mondo intero, è stata presa una decisione: l’obbligo delle adesioni al mercato libero dell’energia verrà rimandato al gennaio del 2023, dunque fino a quella data si potrà ancora aderire al mercato a maggior tutela.
 
Si tratta dell’ennesimo rinvio, e le cause sono diverse. Oltre all’imprevedibile situazione attuale, che ha fatto passare avanti altre esigenze primarie da studiare, attualmente c’è una forbice ancora troppo ampia fra le famiglie che hanno scelto il mercato libero e quelle ancora nel mercato tutelato.
 
In sintesi, la transizione richiederà dell’altro tempo, per evitare passaggi che al momento risulterebbero traumatici per molti cittadini della Penisola.
 
Differenze tra mercato libero e servizio di maggior tutela
 
Nel mercato a maggior tutela i prezzi sono decisi dall’autorità per l’energia (ARERA), e questi ultimi variano ogni tre mesi. L’ARERA definisce dunque le tariffe del mercato dell’energia, e gli operatori di settore devono adeguarsi a queste ultime. Per quanto concerne le stesse tariffe, le oscillazioni dipendono da vari fattori, ma il più importante è senza ombra di dubbio il prezzo delle materie prime.
 
E il mercato libero? Come spiega il suo stesso nome, si svincola dalle imposizioni dell’ARERA: in sintesi, tutti gli operatori possono decidere in maniera indipendente le proprie tariffe, trasformando questo mercato nell’ottica della concorrenza.
 
Non a caso, ci sono delle compagnie che propongono delle tariffe molto convenienti, come l’offerta luce e gas proposta da ENGIE, uno dei player più attivi sul mercato.
In sintesi, c’è un vantaggio evidente per le famiglie: il risparmio economico, dato che le varie compagnie lottano con prezzi al ribasso, e spesso propongono delle offerte davvero interessanti per i nuovi clienti.
 
I vantaggi del mercato libero dell’energia
 
Molti dei vantaggi li abbiamo accennati poco sopra, dato che fanno parte della natura stessa del mercato libero dell’energia.
 
Per prima cosa si possono risparmiare molti soldi, se si fa un confronto diretto con la spesa media annua in questo mercato e con quella del mercato a maggior tutela.
 
Il vantaggio economico viene poi potenziato da un fattore: trattandosi di un mercato concorrenziale, i nuovi operatori cercano di farsi largo proponendo delle tariffe sempre più convenienti, quindi le opzioni per risparmiare non mancano di certo. Inoltre, ci sono ulteriori benefici derivanti dal passaggio al mercato libero, che come detto diventerà obbligatorio da gennaio 2023: innanzitutto il passaggio stesso è gratuito, quindi non bisogna spendere dei soldi e, in secondo luogo, si potranno firmare dei contratti a tariffe fisse.
 
In sintesi, non si avranno sorprese come invece accade ogni tre mesi con il mercato tutelato. Concludendo, a dispetto dell’ennesimo rinvio conviene aderire sin da ora al mercato libero.