Dopo avere ottenuto, – dichiara il Coordinatore Regionale di Art1 Mdp, Pippo Zappulla – il pieno riconoscimento del diritto al rimborso del 90% dei tributi versati anche per i lavoratori dipendenti, nel mese di Agosto del 2017 “l’ingegno malefico” della maggioranza di governo di allora partorì un provvedimento gravissimo e a mio avviso incostituzionale che contestai duramente in aula, alla Camera dei deputati, e pubblicamente.
Con un emendamento presentato al Senato, infatti, si confermò – precisa Pippo Zappulla – il diritto al rimborso anche per i lavoratori dipendenti ma, in ragione delle risorse economiche non sufficienti, solo nella misura del 50%. Una sorte di transazione collettiva e coattiva per più di 150 mila contribuenti di Siracusa, Ragusa e Catania violando, in tal modo, – denuncia Zappulla – leggi, regolamenti, principi e pure il buon. Proposi inutilmente al Governo, con uno specifico emendamento nel dicembre 2017, di mettere a disposizione, spalmati in tre anni finanziari, altri 270 milioni di euro che aggiunti ai 90 già disponibili sarebbero stati in grado di soddisfare le esigenze e di poter programmare entro il 2020 il pagamento dell’intero ammontare a tutti gli aventi diritto”.
“Quello di rifinanziare il capitolo di bilancio rimane – afferma il coordinatore regionale di Art1 Mdp – l’unica vera soluzione strutturale del problema che sancisce il diritto e lo rende esecutivo, evitando le sconcezze e le vessazioni a cui vengono sottoposti i cittadini contribuenti. Oggi l’Agenzia Centrale delle Entrate, sta provvedendo a pagare il 50% del dovuto. E’ chiaro che esprimo per questo la mia soddisfazione. Ma mi chiedo: finiti i 90 milioni di euro cosa accadrà?”
E poi, in maniera provocatoria, Zappulla chiede: “Cosa pensano i parlamentari eletti nelle provincie di Siracusa, Ragusa e Catania?”