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Marika Cirone Di Marco su amianto: “Difficoltà per gli enti locali”

Marika Cirone Di Marco su amianto: "Comuni tiepidi nell'affrontare il problema"

E’ tornato sotto i riflettori il tema dell’amianto. La cronaca purtroppo ha portato alta l’attenzione di chi è rimasto vittima di questo materiale vigliacco, che s’insidia nell’organismo senza possibilità di accorgersene e quindi di difendersi. Purtroppo le vittime numero uno sono operai o ex dipendenti di molte ditte, che fidandosi dei propri titolari, si sono trovati a lavorare in maniera troppo ravvicinata all’amianto.
In Sicilia esiste una legge, ferma al palo, che potrebbe risarcire le famiglie degli operai. A entrare nel merito, la deputata Ars, Marika Cirone Di Marco che dichiara:

“È di questi giorni una nuova appassionata denuncia dell’Osservatorio nazionale sull’amianto circa la mancata attuazione della legge regionale specifica, meglio nota come L.R. 10/2014. È una denuncia che carica di responsabilità quanti a vario titolo, legislatori, istituzioni, utenti, da tempo si occupano della questione e ne hanno assunto la drammaticità. Nella relazione semestrale di febbraio 2017 presentata dall’Ufficio Speciale Amianto, incardinato presso la Direzione regionale Protezione Civile, si annotano i passi avanti che l’attuazione della legge ha fatto. E’ finalmente decollato dal giugno 2016 l’Ufficio speciale con strutture, con 9 unità di personale, con un dirigente responsabile, con risorse ad hoc per il suo funzionamento. E’ stato approntato il Piano regionale Amianto, espansione del Piano regionale Rifiuti e, come tale, non necessariamente sottoponibile a Valutazione Ambientale Strategica. Sono state emanate le Linee guida per la redazione dei Piani Comunali amianto, cui hanno dato seguito solo 63 comuni su 390, tra cui 9 della provincia di Siracusa. Di questi 63 piani, solo una decina sono stati formulati in modo completo e corretto tanto che l’Ufficio Speciale ha attivato incontri specifici di chiarimento e supporto nelle province. E’ stato istituito il Registro pubblico degli edifici, impianti, siti con presenza certa di amianto (nel 2016 le segnalazioni hanno avuto un incremento del 64% e in provincia di Siracusa sono stati verificati 5 siti). Sono state realizzate attraverso l’integrazione di dati raccolti da vari enti, tavole tematiche consultabili. Sempre a maggio è stato approvato il “Protocollo sanitario regionale standardizzato per gli accertamenti sanitari”, che garantisce assistenza sanitaria ai cittadini esposti a cancerogeni occupazionali. Nell’ottobre 2016 si è svolta la riunione regionale Amianto tra Ufficio Speciale, assessorati regionali alla Salute, all’Ambiente e all’Energia. In particolare le Asp hanno attivato i programmi di sorveglianza sanitaria, aggiornato i registri lavoratori esposti e dei mesoteliomi, a questi l’Asp di Siracusa ha integrato la richiesta di acquisto attrezzature e di dotazione organica per il Centro regionale prevenzione, cura e riabilitazione previsto presso l’Ospedale Muscatello. È bene avere il quadro chiaro del percorso fin qui fatto, per poter segnalare con forza le criticità, che in particolare riguardano le difficoltà e la tiepidezza dei Comuni nell’affrontare il tema, la complessità già manifestatasi nella individuazione dell’area per la costruzione dell’impianto regionale di smaltimento, le scarse risorse finanziarie assolutamente insufficienti a favorire la presa in carico da parte degli enti locali e a tutelare la salute della popolazione, soprattutto quella segnata dal tristissimo primato, qual è quello della nostra provincia”.