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Molestie olfattive nel quadrilatero industriale, si potenzia il sistema App Nose

Molestie olfattive nel quadrilatero industriale, si potenzia il sistema App Nose

Si potenzia il servizio della App Nose finalizzato a segnalare, attraverso una App scaricata sullo smartphone, molestie olfattive nel Comuni del quadrilatero industriale di Siracusa. Attiva dal 30 agosto 2019 nel territorio del Siracusano, la App Nose ha registrato oltre 3.200 segnalazioni da parte di quasi 2.000 cittadini registrati, che hanno segnalato 2.400 volte l’odore di idrocarburi e 271 quello di zolfo, 180 quello di solventi; 1.500 segnalazioni hanno riguardato una intensità di livello massimo (5) e 1.100 di intensità 4, mentre per i malesseri, 1.500 segnalazioni hanno riguardato difficoltà di respiro, 1.300 bruciori ed irritazioni alla gola, 1.100 mal di testa.
Attraverso le segnalazioni è possibile costruire una mappatura delle rilevazioni odorigene dalla quale poter risalire, attraverso l’uso di complessi algoritmi, alla provenienza delle molestie olfattive. La prima novità annunciata nella riunione che si è tenuta ieri all’Arpa è l’acquisto, attraverso una gara europea da 500.000 euro di macchine complesse, distribuite in tutto il territorio (nella fattispecie nei Comuni che fanno parte dell’area SIN) che si attiveranno automaticamente per la raccolta di campioni dell’aria all’arrivo di 30 segnalazioni da un singolo Comune entro 60 minuti oppure 50 segnalazioni da tutto il territorio. Grazie ad una convenzione con l’Università di Catania, questi campioni verranno esaminati in 24 ore con analisi chimiche, olfattometriche e soprattutto sarà possibile individuare la traiettoria percorsa dalla massa d’aria nauseabonda. I dati raccolti verranno incrociati e messi a disposizione per studi epidemiologici.
Altra novità è la costituzione di una NOSE-ROOM, ossia di un organismo di cui faranno parte Arpa, Sindaci, Protezione Civile, Prefettura, Asp e che ha il compito di raccogliere segnalazioni in Near Real Time, elaborando informazioni e, in caso di necessità, attivare un apposito sistema di Alert. Le istituzioni entro lunedì 3 febbraio dovranno comunicare il nome di un referente che dovrà parteciperà attivamente al protocollo in caso di alert zone.