Arriva anche a Siracusa l’Associazione italiana donne medico, presieduta da Rosalia Maria Sorce, responsabile dell’Unità operativa di Oftalmologia dell’ospedale di Lentini. L’associazione, con sede all’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Siracusa, sarà inaugurata sabato 10 giugno 2017 alle ore 18 con una cerimonia che si svolgerà a Cassibile in via Giusti 60.
“L’Associazione nasce nel 1921 a Salsomaggiore Terme, è membro della “Medical Women’s International Association” e fa parte della FISM, la Federazione delle Società Medico-Scientifiche – sottolinea la presidente provinciale Rosalia Maria Sorce -. E’ un’associazione apartitica e aconfessionale senza fini di lucro e tra i suoi scopi rientrano la valorizzazione del lavoro della donna medico in campo sanitario; la promozione della collaborazione tra donne medico; collaborazione con le altre Associazioni italiane ed internazionali per lo studio delle problematiche sanitarie e socio-sanitarie che coinvolgono la collettività ed in particolare le donne. L’Associazione si pone l’obiettivo, inoltre, di collaborare con il Ministero della salute, Regioni ed Aziende Sanitarie, organismi ed istituzioni pubbliche; nonché di promuovere la formazione scientifico culturale in campo sanitario e di elaborare trial di studio ed attività di formazione continua in medicina. In particolare, si occupa della medicina di genere specifica, ossia l’orientamento delle differenze ormonali, cliniche e sociali di ogni individuo che porta ad una medicina di appropriatezza che rappresenta, oggi, un’innovazione scientifica di rilievo. In linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, l’AIDM, insieme con le società scientifiche, sta portando avanti osservatori scientifici per favorire la prassi, sia di ricerca che di sperimentazione farmacologica, indirizzata all’individuo nella sua diversità. La nuova sezione di Siracusa conta oggi 30 iscritte e lascia la porta aperta a tutte le donne medico che desiderano dare un contributo scientifico”.