Una nota di dolore e di cordoglio arriva da Progetto Siracusa per la morte del giovane 38enne morto sul lavoro. Il giovane è caduto dal tetto di un capannone alto 10 metri, le indagini sono ancora in corso.
“Noi proponiamo – scrive il portavoce Ezechia Paolo Reale – un tavolo di riflessione operativa intitolato al lavoratore scomparso e, per la prima volta, indirizzato non verso l’economia ed il guadagno, ma verso la verità ed i diritti. Che parta dalla formazione e termini nei cantieri per individuare, con chiarezza, un percorso che legislatore e burocrazia fanno a gara per rendere impossibile, ma che è a portata di mano dell’intelligenza e della competenza.
Ci vorrà tempo, forse. – continua – Ma Siracusa ha le risorse intellettuali e professionali per riuscire in un’impresa che può apparire impossibile, ma che semplicemente sino ad oggi non è mai stata provata.
Parti sociali, professioni ed enti uniti nel pensiero e nell’azione con l’obiettivo unico di trasformare il dato cartaceo dell’insicurezza e della morte sul lavoro in una concretezza fatta di realtà e di vita. Non rassegniamoci”.