“Il Pd ha scelto la competenza, e noi abbiamo scelto una persona molto più competente degli altri” – commenta così la corsa alle elezioni regionali di Fabrizio Micari, il segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi, in visita ieri sera a Siracusa per presentare il suo libro “Avanti. Perché l’Italia non si ferma”.
“In corsa abbiamo Musumeci, di destra, alla quarta volta che si candida – ha detto provocatoriamente – E poi Cancelleri per il Movimento 5 Stelle, il quale è deputato regionale da ben cinque anni e poi a Gela ha parlato di chiudere il petrolchimico, cosa che era già successa. E io dico, ma Cancelleri per cinque anni dov’è stato? E infine c’è Micari che non ha mai corso in politica, è a capo di un’università, è competente e ha una squadra compatta. Proprio oggi – ha continuato Renzi – Micari ha detto ‘Io mi sarei sentito in colpa se di fronte alla richiesta di candidatura, e di fronte a un mio rifiuto, avrei continuato a dire ai miei alunni ‘lottate per cambiare il mondo”.
“Io da siciliano guarderei i candidati e sceglierei il migliore. Chi è il migliore? Micari – continua – Il Movimento 5 Stelle personificano l’incompetenza, loro lo sanno e se e vantano”.
Ad accogliere l’ex premier sotto Palazzo Vermexio, il sindaco Giancarlo Garozzo, mentre nel salone Borsellino c’era il vicesindaco, Francesco Italia, parte della giunta (Piccione, Spadaro ) e del consiglio comunale. Presenti anche il sottosegretario Davide Faraone, il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, diversi esponenti del Pd della provincia di Siracusa, Sofia Amoddio, Marika Cirone Di Marco, il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice, l’ex sindaco di Canicattini, Paolo Amenta e l’attuale sindaco Miceli. Presenti anche alcuni candidati all’Ars come Bruno Marziano, Gaetano Cutrufo e Giovanni Cafeo. Nel salone anche molti esponenti delle giovanili del Partito Democratico.
Prima di iniziare incontro privato nella stanza del sindaco. Poi l’ingresso nel salone, che si è man mano riempito nella sua totalità. Non è mancato l’accenno alle polemiche sulla scelta della location: a causa delle cattive condizioni del tempo, infatti, l’evento è stato spostato a palazzo vermexio. Il sindaco ha tenuto, infatti, a precisare che l’utilizzo del salone è stato regolarmente pagato.
Renzi parlando di Siracusa ha detto: “Non ha niente da invidiare alle Bahamas. Questa è una terra che può dare tanto e che proprio quest’anno ha fatto registrare un forte incremento nelle presenze turistiche”.
L’ex premier ha fatto anche riferimento al referendum perso, tornando a ripetere che quel referendum serviva all’Italia e non a lui; ha evidenziato il divario tra nord e sud del Paese: ” Al nord – ha detto – la ripresa è iniziata, mentre al sud il lavoro è ancora un’avventura” e ha fatto praticamente un bilancio della sua legislatura. Tra gli altri argomenti di cui ha parlato: la riforma della scuola, il Jobs Act, le Unioni civili, la Salerno-Reggio Calabria, il progetto del Ponte sullo Stretto.
Inutile sottolineare che il libro è passato in secondo piano per lasciare spazio a una sorta di comizio elettorale.