Grandi manovre a Palermo all’interno della Giunta Musumeci. Un mini rimpasto era nell’aria già da tempo, ma adesso quelle che prima erano solo voci di corridoio sembrano prendere sempre più forma.
Le pressioni per l’ingresso in Giunta vengono dal gruppo della Lega, costituito da poco, ma determinato nella vita politica regionale. A traballare è la poltrona del siracusano Edy Bandiera, nominato assessore all’Agricoltura e militante da anni in Forza Italia.
Al suo posto (per la prima volta in Sicilia) corrono principalmente due nomi: Orazio Ragusa, deputato regionale, originario di Scicli ed eletto anche lui nelle fila di Forza Italia; ma, proprio nelle ultime ore, si sta facendo strada anche il nome di Roberto Centaro, siracusano, 66 anni, ex magistrato e con un passato nel centro destra.
Bocche cucite da tutte le parti, poche conferme e qualche parola strappata un po’ di qua e un po’ di là. Secondo quanto è dato sapere, inizialmente la Lega avrebbe puntato tutto su Ragusa, “sfrattando” il siracusano Bandiera. Cosa che però, proprio nelle ultime ore sarebbe cambiata. Con questo nuovo nome, quello di Centaro, potrebbe cambiare anche l’assessorato. A quanto si dice, infatti, per quest’ultimo sarebbe destinata la rubrica dei Beni culturali, al momento in mano al presidente Musumeci, dopo la morte di Sebastiano Tusa.
“Ci sono pressioni, anche a livello nazionale, per far entrare la Lega in Giunta, ma non sono ancora stati fatti nomi” – così taglia corto Ragusa.
Dall’altra parte, anche Bandiera non si espone più di tanto e sui fatti commenta: “Un rimpasto sembrerebbe essere all’orizzonte. Con certezza, ad oggi, nessuno ha parlato di nomi e deleghe”.
Intanto una cosa è certa: lunedì il leader nazionale della Lega, Matteo Salvini, sarà a Palermo e pare che dal giorno dopo potrebbero esserci aggiornamenti
di Oriana Gionfriddo