“Il nostro sindaco è collocato ora al 71mo posto, con un consenso che registra un calo di diversi punti percentuali” – è questo l’annuncio di stamattina dei consiglieri di opposizione Salvo Sorbello e Cetty Vinci. “Anche questo dato,- scontinuano – che arriva dopo le tante, troppe classifiche sulla qualità della vita di Siracusa che vedono la nostra città occupare purtroppo gli ultimi posti, è la conferma autorevole di un declino mortificante e pericoloso, che va arrestato al più presto”.
Nella classifica siciliana di gradimento sindaci sul podio si posizionano: Ruvolo (Caltanissetta, posizione 30) insieme a Leoluca Orlando (Palermo, posizione 30). A scendere Calogero Firetto (Agrigento, 43.o), conosciuto per le sue lotte all’abusivismo e poi il nostro Giancarlo Garozzo (siracusa, 71.o), Enzo Bianco (Catania, 71.o) rieletto ancora una volta dai cittadini dopo il fortunato mandato degli anni 90 e Di Pietro (Enna, 71.o).
Maglia nera per Piccitto (Ragusa) e Accorinti (Messina), a nulla è servita la mossa di aprire il Municipio ai senzatetto durante l’emergenza freddo e tutte le lotte contro la realizzazione del Ponte. Ma il peggiore siciliano è Vito Damiano, sindaco di Trapani terz’ultimo in Governance Poll al 102.0 posto.
Al primo posto nella nazionale, sorpresa, una donna: la sindaca di Torino Chiara Appendino. Ultima in assoluto Maria Rita Rossa, prima cittadina di Alessandria.
La classifica stilata dal Sole24Ore, spiega lo stesso quotidiano di economia: “non è un consenso elettorale, perché alla domanda posta ai cittadini dei diversi Comuni manca ovviamente il confronto con gli altri possibili candidati. Le risposte, piuttosto, misurano il gradimento ottenuto dalla figura del sindaco, in un mix variegato di elementi in cui non è possibile distinguere i fattori emotivi e d’immagine da quelli più sostanziali dell’azione amministrativa”.
