Sfocerà in una protesta di piazza il malcontento e la disperazione dei dipendenti del Libero Consorzio comunale e dei lavoratori di Siracusa Risorse. Per lunedì 14 novembre è stato proclamato lo sciopero dalle organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil della Funzione pubblica e del Terziario. Un
corteo muoverà dagli uffici del Consorzio Agrario di contrada Fusco, luogo simbolo della protesta dei lavoratori di Siracusa Risorse, e si concluderà in via Roma davanti la sede del Libero Consorzio. Si tratta di 700 lavoratori in tutto, che da mesi vivono senza stipendio: 5 per i dipendenti del Libero Consorzio e 8 per quelli della partecipata. La protesta arriva a qualche giorno di distanza dall’audizione alla Commissione bilancio dell’Ars: La protesta vuole essere un modo per dare un messaggio ben preciso ai deputati regionali, che saranno chiamati a votare il bilancio di assestamento. Solo il varo della manovra economica in tempi brevi consentirà ai 700 lavoratori e alle loro famiglie di ricevere quanto avanzano prima di Natale.
“Questo dramma sociale è stato creato dalla politica regionale e adesso è giunto il momento che la stessa politica metta da parte le partigianeria di partito e di bottega, dando una risposta chiara ed inequivocabile ai lavoratori della ex Provincia Regionale e della partecipata Siracusa Risorse – hanno dichiarato i segretari di categoria di Cgil, Cisl e Uil, Nardi e Gugliotta, Passanisi e Carasi, Altamore e Floridia. Se è vero che la manovra per i tempi tecnici delle commissioni non potrà traguardare l’aula per la votazione prima del 21 novembre – concludono – è auspicabile che l’intera deputazione dimostri in aula la stessa responsabilità dei commissari delle altre ex province che hanno rinunciato a chiedere fondi alla regione, per agevolare le provincie di Siracusa, Enna e Ragusa che versano nella situazione più disastrosa”.