Lo spirito “lasciamo le tastiere a casa e parliamone faccia a faccia” non ha funzionato. In una piccola cittadina parlare dal divano di casa con un pc sulle gambe è molto più comodo che andare nella sede di Arcigay per confrontarsi sul progetto che ha tanto fatto discutere: scuole arcobaleno.
L’idea dell’incontro di ieri sera nasce in seguito a un comunicato stampa del consigliere comunale, Salvo Sorbello, che puntava il dito contro l’associazione:
“Non hanno le competenze per parlare ai ragazzi, e poi l’educazione dei figli è solo compito dei genitori” – dichiarava Sorbello. E infatti Arcigay, come spiegato dal presidente dell’associazione Armando Caravini, non vuole scavalcare proprio nessuno nell’educazione dei ragazzi. In quanto alle competenze la psicologa Maria Vittoria Zaccagnini ha mostrato il progetto in maniera impeccabile, dimostrando (eccome) professionalità e competenza.
“Loro non possono indurre gli adolescenti all’omosessualità” – hanno scritto tanti cittadini sui social. E infatti non è neanche questo. L’unica cosa che l’associazione punta a spiegare alle giovani menti è che, al di là di qualsiasi tipo di stigmatizzazione, siamo tutti umani. Donne, uomini, gay, etero, disabili, normodotati: cosa sono, se non banali etichette? Tutti devono godere dello stesso rispetto. Sembra banale, no? Eppure così non è. E’ come dire: “sono preoccupata per mio figlio per una lezione che segue a scuola” e poi non informarsi nè sul contenuto delle lezioni nè sui risvolti che queste potrebbero avere. Anche tutto ciò sembra strano, ma ieri è successo esattamente questo. Siracusani tanto preoccupati per l’igiene mentale dei propri figli, a tal punto che nessuno di loro è andato a sentire di cosa tratta davvero questo progetto scuole arcobaleno.
Presenti associazioni, la rete degli studenti medi, il centro antiviolenza di Adriana Prazio, e simpatizzanti. Praticamente nessun oppositore.
Un importante segnale dall’assessore alla famiglia, Giovanni Sallicano, che ha mostrato particolare interesse, sensibilità e apertura mentale. Magari presto potrebbe nascere una collaborazione tra Arcigay e Amministrazione nella sensibilizzazione dei cittadini.
Quest’ultimi saranno sordi ancora una volta? Se così fosse allora ci meritiamo il maschio alpha (la peste), quello che prevale sul più debole.