Venticinque gli accessi ispettivi, effettuati dai Carabinieri insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro, in attività sui territori di Palazzolo Acreide, Avola, Rosolini, Floridia, Noto, Pachino, Francofonte e Siracusa. Sotto la lente di ingrandimento, in particolare, le imprese edili ed agricole, case di riposo, panifici, pasticcerie e ditte di impiantistica industriale.
Sono stati 28 su 104 i lavoratori occupati in nero e sono in corso approfondimento per le posizioni assicurative, contributive e retributive di 54 dipendenti.
In due cantieri edili, un panificio a Rosolini, un supermercato, una casa di riposo ed una ditta di impiantistica ad Avola, una impresa agricola a Palazzolo Acreide, un cantiere edile a Noto, un cantiere edile a Pachino ed una pasticceria a Floridia sono state sospese ben 10 attività per avere individuato “in nero” più del 20% della forza lavoro complessiva. La sanzione per tale reato arriva ad 43.200 euro per ogni dipendente occupato in nero per periodi superiori a 60 giorni.
Inoltre, sono stati denunciati 7 datori di lavoro per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui l’omessa dotazione delle cinture di sicurezza ai manovali edili, la mancata nomina del coordinatore per la sicurezza e la mancata sottoposizione a visita medica di alcuni dipendenti.
Ed ancora denunce per altri due imprenditori che avrebbero utilizzato sistemi di videosorveglianza senza preventivo accordo sindacale.
Infine, un datore di lavoro di Francofonte è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per non essersi prestato alle indagini dell’Ispettorato del Lavoro.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 105.600 euro e le ammende contestate ammontano a oltre 37.000 euro.