Un’altra tappa nella vicenda del sequestro preventivo degli impianti Isab Nord, Isab sud ed Esso da parte della Procura di Siracusa.
Entrambe le società hanno depositato una nota di accettazione delle prescrizioni e adesso sono stati fissati i termini per la presentazione del cronoprogramma e delle garanzie richieste. “Le società proprietarie degli stabilimenti – si legge nella nota della Procura – avranno 90 giorni di tempo (scadenza per il 24 ottobre) per la presentazione dei progetti e dodici mesi per la realizzazione delle opere richieste, lavori strutturali – continua la nota – che dovranno portare ad una significativa riduzione delle emissioni odorigene”.
Le raffinerie, per la prosecuzione dell’esercizio, dovranno provvedere alla copertura delle vasche di trattamento delle acque reflue industriali, dovranno monitorare e migliorare le coperture dei serbatoi, oltre a completare la realizzazione degli impianti di recupero vapori ai pontili di carico e scarico. Sono state prescritti, inoltre, altri adempimenti che riguardano torce, camini e monitoraggio delle emissioni.
Queste le prescrizioni:
Riduzione delle emissioni provenienti dai rispettivi impianti con la copertura delle vasche costituenti l’impianto di trattamento acque per entrambe le Raffinerie.
Monitoraggio del tetto di tutti i serbatoi contenenti prodotti volatili e/o mantenuti in condizioni di temperatura tali da generare emissioni diffuse.
Realizzazione e messa in esercizio di impianti di recupero vapori ai pontili di carico e scarico di Isab e di Esso con adeguamento dei sistemi di monitoraggio delle emissioni comprese nella bolla.
Adozione di procedure periodiche di verifica dei sistemi monitoraggio in continuo e messa a disposizione dei dati registrati dei sistemi di monitoraggio in continuo per via telematica all’ARPA DAP di Siracusa.
Adozione di modalità di autocontrollo con gli eventuali superamenti che dovranno essere affrontati in analogia a quanto definito nell’AIA vigente per gli altri superamenti dei valori.
