Formazione impartita con l’uso di un linguaggio semplice, diretto, esplicativo, perché non esclusivamente rivolta agli addetti ai lavori, ma pure ai familiari dei pazienti e all’intera comunità educativa del territorio. Questo il contenuto del convegno sulla terapia riabilitativa, archiviato ieri a Siracusa, organizzato all’Urban center, dalla cooperativa sociale “Amica”, in contemporanea con la 1°edizione del Festival dell’Educazione.
Infatti, nel corso dell’incontro, articolato in tre sessioni di lavoro, oltre alle relazioni disquisite da illustri esperti, nelle discipline mediche, terapeutiche e giuridiche legate alla disabilità, non sono state fornite mere nozioni scientifiche, bensì sono stati mostrati esempi concreti di come l’integrazione di bambini, adolescenti ed adulti oggi sia davvero possibile, definendo i ruoli che ciascun attore sociale deve avere nel percorso di riabilitazione, sostegno e quindi nel progetto complessivo di vita dei singoli assistiti.
Ieri, a dare l’esempio sono stati, in una parentesi di coinvolgente intrattenimento, gli allievi del Liceo Musicale Tommaso Gargallo di Siracusa, che si sono esibiti lasciando nel pubblico, oltre al piacere di aver ascoltato buona musica, il messaggio di un futuro sociale sereno e integrato per chi soffre di “fragilità”, come con amorevole discrezione le ha definite il professore Greco, che ha diretto la sua armoniosa orchestra.
Ieri mattina a toccare le corde del cuore degli intervenuti è stata la giovane lirica Alfina Fresta, accompagnata dal direttore artistico Piero Ristagno, dell’associazione “Neon”.
Nel corso di questa due giorni, poi, diverse le proposte sorte spontanee.
Tra queste anche l’organizzazione nel capoluogo aretuseo, per la prossima fine primavera, di un corso di formazione base sul “Metodo Feuerstein”, applicabile in parte anche a soggetti autistici, come dimostrato dal neuropsichiatra infantile siracusano Francesco Sciuto e delle cui potenzialità hanno discusso le massime esperte sul territorio nazionale, Antonia Madella Noja e Cristina Dornini, introdotte e moderate dalla neuropsichiatra siracusana Carmela Tata.