Una scelta collegiale quella dell’Area Dem che ha deciso di puntare su Paolo Amenta, già sindaco di Canicattini Bagni e attuale vice presidente dell’Anci Sicilia. Lo ha detto in apertura della conferenza stampa di presentazione il coordinatore dell’Area Dem Siracusa, Enzo Pupillo. “Amenta – ha detto – conosce le risorse e le potenzialità del territorio e può ben rappresentare e tutelare le istanze di questa provincia. Con lui – ha aggiunto – abbiamo trovato piena sintonia su contenuti e progetti e abbiamo deciso di proporlo come candidato all’interno della lista del Pd”.
Parole di elogio e di grande stima per Amenta sono arrivate anche da parte della deputata nazionale, Sofia Amoddio, e della deputata regionale uscente, Marika Cirone Di Marco. “Crediamo molto in lui – ha detto Amoddio – per la sua grande passione associata a comprovata competenza e conoscenza delle problematiche e delle potenzialità del territorio della provincia di Siracusa”. “Mi auguro che la comunità – ha aggiunto Di Marco – faccia propria questa candidatura, perché Amenta è garanzia di una politica costruttiva e concreta”.
Sul momento di difficoltà che sta attraversando il centrosinistra entrambe sono fiduciose: “Il centrosinistra saprà trovare il bandolo di questa complessa matassa – ha detto Di Marco – e dovrà mettere insieme una coalizione ampia con un candidato presidente che dovrà fungere da collante”.
La parola è toccata poi a Paolo Amenta, che ha illustrato la sua proposta per il futuro del territorio. Un futuro che passa obbligatoriamente attraverso un utilizzo strategico e positivo dei fondi comunitari, sui quali Amenta ha acquisito competenze ed interlocuzioni fruttuose a seguito dei ruoli ricoperti in seno all’Anci Sicilia. I concetti chiave della sua proposta sono: nuovi sistemi territoriali a cui dare una nuova governance, rafforzamento amministrativo per organizzare l’accesso ai fondi comunitari e partenariati pubblico-privato. Gli obiettivi a cui Amenta dice di puntare sono i grandi nodi irrisolti: la riforma sull’acqua, quella sui rifiuti, mentre quella socio-sanitaria va adesso calata nei territori e la grande sfida per la promozione del territorio, attrezzandolo in modo adeguato al numero di viaggiatori sempre più in aumento e rilanciando in modo serio il “Made in Sicily”. “Per realizzare questa visione – ha concluso Amenta – bisognerà avere alle spalle un grande partito”.